Per una campagna internazionale del movimento operaio
La Lit e i suoi partiti hanno pronunciato, insieme a numerose organizzazioni sindacali e politiche, una condanna degli omicidi dei tre compagni sindacalisti dell'Unt di Aragua e membri dell'Usi e hanno espresso solidarietà ai parenti e ai compagni delle vittime.
In Venezuela sta crescendo la protesta dei lavoratori contro questo crimine barbaro. I compagni uccisi sono stati sepolti in funerali a cui hanno partecipato migliaia di lavoratori e di abitanti di Villa de Cura e di Maracay. L'Unt di Aragua ha approvato un programma di lotta per esigere l'arresto e la punizione dei colpevole e la fine degli omicidi di dirigenti sindacali e contadini in Venezuela.
E' necessario sottolineare che ammazzando questi compagni, i sicari e i mandanti, hanno voluto colpire dirigenti del movimento operaio venezuelano con una lunga esperienza di lotta.
Richard Gagliardo era il presidente dell'Unt di Aragua, Luis Hernández dirigente sindacale della Pepsi Cola e Carlos Requena dell'impresa Produvisa-Conasat. I compagni sono stati colpiti dai sicari mentre tornavano da una manifestazione di sostegno alla lotta dei lavoratori dell'impresa multinazionale di latticini Alpina. Già il mattino dell'agguato mortale avevano subito insieme ai 400 lavoratori dell'Alpina la repressione del governo regionale. L'impresa voleva chiudere la fabbrica e i lavoratori l'hanno quindi occupata.
Per questi motivi questi tre compagni erano detestati dalle forze della destra locale, legata a bande criminali.
Sappiamo dunque che si tratta di un crimine politico contro l'organizzazione e la mobilitazione indipendente dei lavoratori. Per questo è necessario esigere l'immediata inchiesta e l'arresto di questi sicari, così come dei mandanti morali" (dalla dichiarazione della Ust, sezione venezuelana della Lit).
Il Venezuela vive un processo rivoluzionario in cui il movimento operaio è riuscito in anni di lotta a sconfiggere il golpe militare appoggiato dall'imperialismo nel 2002 e la "serrata" padronale del Pdvsa nel 2003. Le masse popolari venezuelane hanno ampiamente dimostrato la loro volontà rivoluzionaria affrontando la destra, lottando e rischiando la vita per i posti di lavoro e per la terra.
L'assassinio di dirigenti sindacali non è nuovo. E' lo strumento utilizzato dal padronato e dalle burocrazie per cercare di distruggere il movimento operaio organizzato e porre fine alla situazione rivoluzionaria in Venezuela. Non è casuale che abbiano attaccato dirigenti dell'Unt di Aragua, una delle organizzazioni più combattive del Paese.
Il governo di Chávez, che si proclama socialista, è ben lungi dal costituire una reale difesa contro gli omicidi di lavoratori, e come minimo assiste passivamente. E sono anni che i lavoratori e i contadini venezuelani sono vittime di omicidi. Nei dieci anni di governo di Chávez questi attacchi non sono cessati e hanno continuato a colpire le migliori avanguardie di lotta. In tutti questi anni non è stato perseguito né incarcerato né un sicario né un mandante di questa barbarie contro il movimento operaio e contadino. Già prima di questo ultimo attentato erano stati assassinati altri quattro sindacalisti dell'Unt ad Aragua. La polizia ha represso i lavoratori della sanità di Maracay così come i lavoratori della Sidor e ha caricato a colpi di fucile la manifestazione dei lavoratori del petrolio nello Stato di Anzoategui.
Così, mentre il governo di Hugo Chávez permette la repressione dei lavoratori, il padronato e i proprietari terrieri si sentono sicuri e non si fanno scrupoli nel massacrare i lavoratori.
Non si può più permettere che la pratica degli omicidi di lavoratori si imponga come un fatto normale. Oggi colpiscono i compagni dell'Unt di Aragua, domani colpiranno altri dirigenti operai o militanti venezuelani. Se questa pratica si impone in Venezuela -una pratica che è già abituale in Colombia, ad esempio- si diffonderà in tutta l'America Latina.
Bisogna dire basta ora a questa pratica criminale che finora è rimasta impunita.
La Lega Internazionale dei Lavoratori - Quarta Internazionale fa appello a tutte le organizzazioni sindacali e popolari, ai partiti operai e alle organizzazioni democratiche perché sia promossa una Campagna Internazionale che esiga un'inchiesta e la punizione degli assassini di Richard Gagliardo, Luis Hernandez e Carlos Requena.
- Appoggiamo incondizionatamente le misure disposte da queste organizzazioni per costituire comitati di autodifesa nei sindacati e ci mettiamo a disposizione per questo compito!
- Facciamo appello a tutte le organizzazioni operaie, popolari e democratiche a manifestare davanti alle ambasciate del Venezuela in tutti i Paesi del mondo, per esigere dal governo venezuelano una inchiesta su questo crimine e la punizione dei colpevoli!
- Facciamo appello a tutte le organizzazioni sindacali e politiche a inviare pronunciamenti in questo senso al governo del presidente Chávez!
COMPAGNI RICHARD GAGLIARDO, LUIS HERNÁNDEZ E CARLOS REQUENA:
Lega Internazionale dei Lavoratori - Quarta Internazionale (Lit - QI)
ASSASSINATI TRE DIRIGENTI OPERAI IN VENEZUELA
Si tratta dell'ennesimo episodio: dopo dieci anni di governo Chavez continuano le repressioni e gli omidici di attivisti politici e sindacali. Solamente nell'ultimo periodo sono stati assassinati sette lavoratori in lotta a Maracay; e quest'anno sono stati repressi dalla polizia di Chavez i lavoratori della Sidor a Bolivar.
Qui sotto il testo congiunto di solidarietà con i compagni della Usi e dell'Unt inviato dal Pdac e dalle sezioni spagnola e portoghese della Lit che stavano svolgendo una riunione dei rispettivi gruppi dirigenti a Lisbona nelle ore in cui avvenivano questi fatti.
------------
Cari compagni della USI e dell'UNT,
da Lisbona, dove, come rappresentanti di Ruptura-FE (Portogallo), PRT-IR (Spagna) e PdAC (Italia), siamo riuniti, abbiamo ricevuto la triste notizia dell'assassinio dei compagni Richard Gallardo, Luis Hernández e Carlos Requena.
Esprimiamo tutta la nostra indignazione e rabbia per il vigliacco e criminale atto, che costituisce anche un attacco a tutto il movimento operaio. Vogliamo esprimere a voi ed ai familiari dei compagni caduti in difesa dei lavoratori la nostra solidarietà.
Siamo a vostra completa disposizione per sostenere una campagna internazionale che esiga dal governo Chávez e dal governo dello Stato di Aragua un'immediata ed approfondita indagine affinché siano identificati e condannati sia gli esecutori diretti che i mandanti dell'assassinio.
Siamo convinti che i lavoratori del Venezuela, benché duramente colpiti da questo codardo crimine, non desisteranno dalle loro giuste lotte perché non sono soli: la solidarietà operaia dei lavoratori dell'Europa li appoggerà fino alla vittoria.
Compagni Richard, Luís e Carlos: presenti! Hasta el socialismo siempre!
Ruptura-FER del Portogallo
Prt-Izquierda Revolucionaria della Spagna
Partido di Alternativa Comunista dell'Italia
Lisbona 30 novembre 2008
Estimados compañeros de la USI y de la UNT,
Desde Lisboa, dónde representantes de Ruptura-FER (Portugal), PRT-IR (España) y PdAC (Italia), estamos reunidos, hemos recibido la triste noticia del asesinato de los compañeros Richard Gallardo, Luis Hernández y Carlos Requena.
Expresamos toda nuestra
indignación y rabia por el ruín y criminal acto, que es también un ataque a
todo el movimiento obrero. Queremos solidarizarnos con vosotros y con los
familiares de los compañeros caídos en la defensa de los trabajadores.
Estamos a vuestra completa disposición para impulsar una campaña internacional
que exija del gobierno Chávez y del gobierno del Estado de Aragua la inmediata
y profunda investigación para que sean identificados y castigados tanto los
ejecutores directos como los inductores del asesinato.
Estamos convencidos que los trabajadores de Venezuela, aunque duramente golpeados por este cobarde crimen, no desistirán de sus justas luchas porque no están solos: la solidaridad obrera de los trabajadores de Europa los apoyará hasta la victoria.
Compañeros Richard, Luís y Carlos: ¡presentes! Hasta el socialismo siempre
Ruptura-FER de Portugal
Prt-Izquierda Revolucionaria de España
Partido de Alternativa Comunista de Italia
Lisboa 30 Noviembre de 2008