Brasile, i
candidati del Pstu in tutte le capitali
Le città ai lavoratori
Le città ai lavoratori
Pstu
(sezione brasiliana della Lit-Quarta Internazionale) (*)
(sezione brasiliana della Lit-Quarta Internazionale) (*)
In queste pagine presentiamo alcuni dei
candidati del Pstu nelle principali città del Brasile. Sono attivisti in lotta,
uomini e donne con un lungo percorso al servizio dell'organizzazione della lotta
dei lavoratori.
Normalmente, le elezioni municipali sono caratterizzate da questioni specifiche dei quartieri e da campagne clientelari. Però le elezioni di quest'anno si svolgeranno in una situazione differente e molto speciale. Il Paese vive la maggiore crisi economica della sua storia. Sono i lavoratori ed i settori popolari quelli che la stanno pagando con enormi sacrifici. I disoccupati sono più di 11 milioni. Il prezzo degli alimenti aumenta ogni giorno. Il reddito medio della popolazione si è ridotto del 9% negli ultimi tre anni; quello dei poveri molto di più.
Il governo e i padroni cercano di imporre sacrifici ancora peggiori: aumentare l'età minima della pensione a 65 anni, rimuovere i diritti sindacali e tagliare le spese sociali di salute ed educazione. Nel frattempo, nelle loro tasche entrano i denari della corruzione e delle appropriazioni milionarie di denaro pubblico.
Per molti anni i lavoratori e le masse popolari povere hanno visto i governi del Pt [Partito dei Lavoratori, di Dilma e Lula, ndt] come un'alternativa per migliorare le loro condizioni di vita. Sono stati traditi. Il Pt si è alleato coi partiti borghesi di destra come il Pmdb [Partito del movimento democratico, il cui presidente è Michel Temer; ndt] il Psd [Partito social democratico; ndt] ed il Pp [Partito progressista, formazione conservatrice dell'area di centrodestra; ndt]. Il Pt è affondato sino al collo nel mare di fanghiglia della corruzione, e ha finito con l'adottare misure contro i lavoratori e le masse popolari, misure che oggi il governo Temer cerca di continuare a portare avanti.
Normalmente, le elezioni municipali sono caratterizzate da questioni specifiche dei quartieri e da campagne clientelari. Però le elezioni di quest'anno si svolgeranno in una situazione differente e molto speciale. Il Paese vive la maggiore crisi economica della sua storia. Sono i lavoratori ed i settori popolari quelli che la stanno pagando con enormi sacrifici. I disoccupati sono più di 11 milioni. Il prezzo degli alimenti aumenta ogni giorno. Il reddito medio della popolazione si è ridotto del 9% negli ultimi tre anni; quello dei poveri molto di più.
Il governo e i padroni cercano di imporre sacrifici ancora peggiori: aumentare l'età minima della pensione a 65 anni, rimuovere i diritti sindacali e tagliare le spese sociali di salute ed educazione. Nel frattempo, nelle loro tasche entrano i denari della corruzione e delle appropriazioni milionarie di denaro pubblico.
Per molti anni i lavoratori e le masse popolari povere hanno visto i governi del Pt [Partito dei Lavoratori, di Dilma e Lula, ndt] come un'alternativa per migliorare le loro condizioni di vita. Sono stati traditi. Il Pt si è alleato coi partiti borghesi di destra come il Pmdb [Partito del movimento democratico, il cui presidente è Michel Temer; ndt] il Psd [Partito social democratico; ndt] ed il Pp [Partito progressista, formazione conservatrice dell'area di centrodestra; ndt]. Il Pt è affondato sino al collo nel mare di fanghiglia della corruzione, e ha finito con l'adottare misure contro i lavoratori e le masse popolari, misure che oggi il governo Temer cerca di continuare a portare avanti.
Perché il
Pstu partecipa alle elezioni?
Il nostro partito è il primo a denunciare che le elezioni sono manipolate dal potere economico. Che i candidati, compresa la sinistra opportunista, sono finanziati dalle imprese e, dopo, restituiscono quel denaro in favori. Se è così, perché il Pstu partecipa?
Lo facciamo per offrire un'alternativa indipendente dal padronato e dai governi, un'alternativa di lotta per i diritti dei lavoratori e delle masse popolari povere. I nostri candidati hanno un percorso di anni di impegno onesto a fianco dei lavoratori. Non accettiamo denaro da imprese e imprenditori.
Vogliamo presentare un programma con proposte in difesa dei diritti dei lavoratori, lavoro, salari dignitosi, abitazione, trasporto, salute ed educazione. Vogliamo che i ricchi paghino per la crisi.
Un programma che alimenti la lotta contro questo governo e tutti i politicanti sfruttatori e corrotti. Via Temer e tutti quanti! Soprattutto, vogliamo presentare una proposta alternativa per tutti i lavoratori. Un partito di sinistra che non si è venduto, che non è corrotto. Un partito socialista che lotta affinché i lavoratori governino il Paese sulla base di Consigli operai.
I nostri candidati sono i portavoce di questo partito e di queste proposte, e ciò che vogliamo è che vi uniate a noi per costruire insieme il Pstu.
Il nostro partito è il primo a denunciare che le elezioni sono manipolate dal potere economico. Che i candidati, compresa la sinistra opportunista, sono finanziati dalle imprese e, dopo, restituiscono quel denaro in favori. Se è così, perché il Pstu partecipa?
Lo facciamo per offrire un'alternativa indipendente dal padronato e dai governi, un'alternativa di lotta per i diritti dei lavoratori e delle masse popolari povere. I nostri candidati hanno un percorso di anni di impegno onesto a fianco dei lavoratori. Non accettiamo denaro da imprese e imprenditori.
Vogliamo presentare un programma con proposte in difesa dei diritti dei lavoratori, lavoro, salari dignitosi, abitazione, trasporto, salute ed educazione. Vogliamo che i ricchi paghino per la crisi.
Un programma che alimenti la lotta contro questo governo e tutti i politicanti sfruttatori e corrotti. Via Temer e tutti quanti! Soprattutto, vogliamo presentare una proposta alternativa per tutti i lavoratori. Un partito di sinistra che non si è venduto, che non è corrotto. Un partito socialista che lotta affinché i lavoratori governino il Paese sulla base di Consigli operai.
I nostri candidati sono i portavoce di questo partito e di queste proposte, e ciò che vogliamo è che vi uniate a noi per costruire insieme il Pstu.
Rio
Grande do Sul: Júlio Flores – Porto Alegre
A Porto Alegre, il Pstu ha come candidato al municipio della città il professore Júlio Flores. La convenzione elettorale sarà il prossimo 23 luglio. In questa capitale c'è un dibattito sulla formazione di un Fronte di sinistra col Psol [Partito socialismo e libertà, formazione della sinistra riformista; ndt], includendo anche Pcb [Partito comunista brasiliano, ndt], Pcr [Partito comunista rivoluzionario; ndt], Mls e Ceds. Se si concretizza questo Fronte, offriremo il nome di Júlio come candidato a vicesindaco.
A Porto Alegre, il Pstu ha come candidato al municipio della città il professore Júlio Flores. La convenzione elettorale sarà il prossimo 23 luglio. In questa capitale c'è un dibattito sulla formazione di un Fronte di sinistra col Psol [Partito socialismo e libertà, formazione della sinistra riformista; ndt], includendo anche Pcb [Partito comunista brasiliano, ndt], Pcr [Partito comunista rivoluzionario; ndt], Mls e Ceds. Se si concretizza questo Fronte, offriremo il nome di Júlio come candidato a vicesindaco.
San
Paolo: Altino Prazeres - San Paolo
Così come Dilma e Lula, il Pt di Fernando Haddad ha scelto di governare per gli imprenditori. Le sue politiche hanno frustrato le speranze di milioni di lavoratori e giovani che credevano che la sconfitta elettorale del Psdb [Partito della social democrazia brasiliana; ndt] avrebbe significato anche la sconfitta di un progetto elitario di privatizzazioni.
Ciò che si è visto invece sono state le alte tariffe per garantire il profitto delle imprese degli autobus, la maggiore privatizzazione di asili nella storia, una politica di “igienizzazione” che toglie perfino i cartoni ai senzatetto dalle strade nei giorni più freddi dell'anno, oltre all'aumento della violenza poliziesca, maschilista e lgbtfobica.
D'altra parte, i candidati dei grandi imprenditori sono divisi, molti travolti dalla corruzione: Celso Russomano del Prb [Partito repubblicano brasiliano ndt]; Marta Suplicy, ex sindaco per il Pt, ora del Pmdb di Temer; Joao Doria del Psdb di Alckmin; Andrea Matarazzo, ex Psdb, ora Psd di Kassab; Mayor Olímpio della Pm, della Solidarietà di Paulinho dà Força [della Forza Sindacale].
Essi rappresentano settori padronali e reazionari. Sono la stessa cosa, e governeranno per i grandi imprenditori. Alcuni credono che davanti a tutto il fango che c'è nella politica, l'attuale candidatura di Luiza Erundina (Psol-Raiz) rappresenterebbe i cambiamenti che molti cercano. Quando fu sindaco della capitale (1989-1992) Erundina non governò per i lavoratori. Affrontò e represse scioperi come quelli dei professori e dei ferrovieri, e dopo uscì dal Pt per integrare il governo di Itamar Franco.
Il Pstu ha come candidato il lavoratore della metropolitana Altino Prazeres, presidente del Sindacato dei Metroviarios di San Paolo. Altino ha partecipato agli scioperi dei lavoratori della metro [iniziati nel 2013 e conosciuti in tutto il mondo per la paralisi dei trasporti che fu realizzata da questi lavoratori nel 2014, nei giorni dei mondiali. Anche la stampa italiana diede spazio alla figura di Altino, principale leader della lotta, ndt], difese il trasporto pubblico contro la privatizzazione di Alckmin, e partecipò alla lotta contro l'aumento dei biglietti. Si scontrò con Alckmin nello sciopero dei "metroviarios" e nelle denunce di corruzione che coinvolsero il settore del trasporto
Così come Dilma e Lula, il Pt di Fernando Haddad ha scelto di governare per gli imprenditori. Le sue politiche hanno frustrato le speranze di milioni di lavoratori e giovani che credevano che la sconfitta elettorale del Psdb [Partito della social democrazia brasiliana; ndt] avrebbe significato anche la sconfitta di un progetto elitario di privatizzazioni.
Ciò che si è visto invece sono state le alte tariffe per garantire il profitto delle imprese degli autobus, la maggiore privatizzazione di asili nella storia, una politica di “igienizzazione” che toglie perfino i cartoni ai senzatetto dalle strade nei giorni più freddi dell'anno, oltre all'aumento della violenza poliziesca, maschilista e lgbtfobica.
D'altra parte, i candidati dei grandi imprenditori sono divisi, molti travolti dalla corruzione: Celso Russomano del Prb [Partito repubblicano brasiliano ndt]; Marta Suplicy, ex sindaco per il Pt, ora del Pmdb di Temer; Joao Doria del Psdb di Alckmin; Andrea Matarazzo, ex Psdb, ora Psd di Kassab; Mayor Olímpio della Pm, della Solidarietà di Paulinho dà Força [della Forza Sindacale].
Essi rappresentano settori padronali e reazionari. Sono la stessa cosa, e governeranno per i grandi imprenditori. Alcuni credono che davanti a tutto il fango che c'è nella politica, l'attuale candidatura di Luiza Erundina (Psol-Raiz) rappresenterebbe i cambiamenti che molti cercano. Quando fu sindaco della capitale (1989-1992) Erundina non governò per i lavoratori. Affrontò e represse scioperi come quelli dei professori e dei ferrovieri, e dopo uscì dal Pt per integrare il governo di Itamar Franco.
Il Pstu ha come candidato il lavoratore della metropolitana Altino Prazeres, presidente del Sindacato dei Metroviarios di San Paolo. Altino ha partecipato agli scioperi dei lavoratori della metro [iniziati nel 2013 e conosciuti in tutto il mondo per la paralisi dei trasporti che fu realizzata da questi lavoratori nel 2014, nei giorni dei mondiali. Anche la stampa italiana diede spazio alla figura di Altino, principale leader della lotta, ndt], difese il trasporto pubblico contro la privatizzazione di Alckmin, e partecipò alla lotta contro l'aumento dei biglietti. Si scontrò con Alckmin nello sciopero dei "metroviarios" e nelle denunce di corruzione che coinvolsero il settore del trasporto
Ceará:
Gonzaga - Fortaleza
Il partito lancia la candidatura dell'operaio Gonzaga. L'insegnante Nivania Amancio sarà candidata a vice. Gonzaga è operaio nel settore della costruzione civile ed è uno dei principali dirigenti operai di Ceará. Partecipa attivamente alla costruzione della CSP-Conlutas ed è dirigente del Sindacato degli Operai della costruzione civile di Fortaleza. Il suo percorso è legato alle principali lotte della città.
Nivania è insegnante della rete statale ed è una dirigente importante nelle lotte in difesa dell'educazione pubblica. La sua candidatura sarà un punto di appoggio contro il maschilismo e l'oppressione.
La campagna si sosterrà sul contributo di militanti e lavoratori. Non riceviamo denaro dai padroni. Per questo motivo ci manteniamo indipendenti e coerenti nelle lotte.
Fortaleza è la capitale brasiliana con il maggior numero di omicidi di giovani ed una delle città più violente del mondo. Stiamo lottando anche contro questa eredità maledetta dei vari governi che si sono alternati (Pt, Pdt, Psdb). La battaglia contro le disuguaglianze sociali è il primo passo per affrontare seriamente questa situazione. Il Pstu difenderà il miglioramento e l'ampliamento dei servizi pubblici come salute, educazione ed abitazione, più sussidi per i servizi pubblici, e si opporrà alle privatizzazioni.
Il partito lancia la candidatura dell'operaio Gonzaga. L'insegnante Nivania Amancio sarà candidata a vice. Gonzaga è operaio nel settore della costruzione civile ed è uno dei principali dirigenti operai di Ceará. Partecipa attivamente alla costruzione della CSP-Conlutas ed è dirigente del Sindacato degli Operai della costruzione civile di Fortaleza. Il suo percorso è legato alle principali lotte della città.
Nivania è insegnante della rete statale ed è una dirigente importante nelle lotte in difesa dell'educazione pubblica. La sua candidatura sarà un punto di appoggio contro il maschilismo e l'oppressione.
La campagna si sosterrà sul contributo di militanti e lavoratori. Non riceviamo denaro dai padroni. Per questo motivo ci manteniamo indipendenti e coerenti nelle lotte.
Fortaleza è la capitale brasiliana con il maggior numero di omicidi di giovani ed una delle città più violente del mondo. Stiamo lottando anche contro questa eredità maledetta dei vari governi che si sono alternati (Pt, Pdt, Psdb). La battaglia contro le disuguaglianze sociali è il primo passo per affrontare seriamente questa situazione. Il Pstu difenderà il miglioramento e l'ampliamento dei servizi pubblici come salute, educazione ed abitazione, più sussidi per i servizi pubblici, e si opporrà alle privatizzazioni.
Minas
Gerais: Vanessa Portugal - Belo Horizonte
Vanessa Portugal è insegnante della rete municipale ed una militante socialista che dal 1996 partecipa attivamente alle lotte e agli scioperi della sua categoria. In questi 20 anni di militanza, ha affrontato i governi di Célio de Castro (Psb) e Fernando Pimentel (Pt). Come direttrice del Sindacato dei lavoratori dell'educazione della rete pubblica municipale di Belo Horizonte (Sindrede), Vanessa fa parte di quelli che hanno affrontato giorno per giorno gli attacchi del governo di Márcio Lacerda (Psb). Nessuno sopporta più quel governo, ed ogni giorno aumentano le proteste al grido : “Via Lacerda!”.
L'attuale sindaco iniziò il suo mandato con l'appoggio di Pimentel e del Psdb di Aécio Neves. Da allora, Lacerda governa per imprenditori e speculatori immobiliari. Ha privatizzato le scuole, per fare guadagnare le imprese coinvolte nella "Lava Jato" [l'inchiesta in stile "mani pulite" ancora in corso in Brasile, ndt], per cui gli impiegati pubblici accumulano perdite del 30 percento nei salari. In questo momento, in maniera dittatoriale, Lacerda attacca gli insegnanti rimuovendoli dalle scuole per motivi politici.
Nel Minas Gerais ci sono già più di un milione di disoccupati. Questo numero può aumentare con la chiusura della Centrale idroelettrica di Vallourec (Manesmann), nel Barreiro, che ha più di cinque mila posti di lavoro.
Le lotte per l'abitazione si moltiplicano. Così, sono nate le occupazioni di Isadora, Camilo Torres, Irma Dorothy e Willian Rosa a Contagem. Sono famiglie di lavoratori che affrontano la repressione del governo dello Stato.
Vanessa ha lottato sempre contro il maschilismo, la lgbtfobia ed il razzismo. La sua candidatura ha contribuito a far prendere coscienza di ciò che significa il veleno delle oppressioni nella nostra società. Vanessa Portugal è tutto questo: donna, rivoluzionaria e socialista!
Vanessa Portugal è insegnante della rete municipale ed una militante socialista che dal 1996 partecipa attivamente alle lotte e agli scioperi della sua categoria. In questi 20 anni di militanza, ha affrontato i governi di Célio de Castro (Psb) e Fernando Pimentel (Pt). Come direttrice del Sindacato dei lavoratori dell'educazione della rete pubblica municipale di Belo Horizonte (Sindrede), Vanessa fa parte di quelli che hanno affrontato giorno per giorno gli attacchi del governo di Márcio Lacerda (Psb). Nessuno sopporta più quel governo, ed ogni giorno aumentano le proteste al grido : “Via Lacerda!”.
L'attuale sindaco iniziò il suo mandato con l'appoggio di Pimentel e del Psdb di Aécio Neves. Da allora, Lacerda governa per imprenditori e speculatori immobiliari. Ha privatizzato le scuole, per fare guadagnare le imprese coinvolte nella "Lava Jato" [l'inchiesta in stile "mani pulite" ancora in corso in Brasile, ndt], per cui gli impiegati pubblici accumulano perdite del 30 percento nei salari. In questo momento, in maniera dittatoriale, Lacerda attacca gli insegnanti rimuovendoli dalle scuole per motivi politici.
Nel Minas Gerais ci sono già più di un milione di disoccupati. Questo numero può aumentare con la chiusura della Centrale idroelettrica di Vallourec (Manesmann), nel Barreiro, che ha più di cinque mila posti di lavoro.
Le lotte per l'abitazione si moltiplicano. Così, sono nate le occupazioni di Isadora, Camilo Torres, Irma Dorothy e Willian Rosa a Contagem. Sono famiglie di lavoratori che affrontano la repressione del governo dello Stato.
Vanessa ha lottato sempre contro il maschilismo, la lgbtfobia ed il razzismo. La sua candidatura ha contribuito a far prendere coscienza di ciò che significa il veleno delle oppressioni nella nostra società. Vanessa Portugal è tutto questo: donna, rivoluzionaria e socialista!
* Dal sito
www.litci.org
(Articolo edito in Opinião Socialista n° 520, 7 luglio 2016. Traduzione dallo spagnolo di Mauro Buccheri)
(Articolo edito in Opinião Socialista n° 520, 7 luglio 2016. Traduzione dallo spagnolo di Mauro Buccheri)
