Carolina, oltre a essere una militante della sezione colombiana della Lit-Quarta Internazionale, il Partito Socialista dei Lavoratori (Pst), è anche dirigente del movimento degli studenti universitari del suo Paese.
I motivi della sua scomparsa al momento non sono noti. Le due ipotesi più realistiche parlano di un sequestro per mano di organizzazioni paramilitari ecuadoregne o di una sparizione dovuta alla tristemente nota “tratta delle bianche”. In Ecuador il fenomeno del sequestro a scopo di lucro di donne ha negli anni raggiunto dimensioni clamorose.
Secondo l’Asfadec (Associazione dei Famigliari degli scomparsi in Ecuador) i casi simili a quello di Carolina sono numerosi e sono un segnale del degrado della società capitalistica nel Paese.
Nel caso di Carolina le autorità ecuadoregne hanno trattato la scomparso senza la dovuta attenzione, che viene invece riservata quando a sparire sono donne appartenenti alle classi borghesi. C'è da aggiungere che, come spiegano sempre i membri dell’Asfadec, in diversi casi di sparizioni risultano coinvolti funzionari di polizia e degli apparati dello Stato, cosa che spiega perché le ricerche si sono svolte fino a ora in modo superficiale.
Solo una campagna internazionale della Lit, a partire dalle nostre sezioni in Colombia e Ecuador, ha fatto si che sul caso di Carolina si riaccendesse l’attenzione degli investigatori ecuadoregni. Questa campagna deve continuare e estendersi finché Carolina non sarà liberata e riconsegnara all’affetto dei suoi compagni e famigliari.
Come Pdac ci aggiungiamo a questa campagna internazionale. Chiediamo alle organizzazioni della sinistra, partiti, sindacati, associazioni femministe, singoli militanti, di far sentire la loro voce e sostenere la campagna inviando mail all’Ambasciata dell’Ecuador in Italia (mandando anche al nostro indirizzo per conoscenza), Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , per esigere dalle autorità il massimo sforzo nelle ricerca di Carolina.
Chiediamo allo stesso tempo di sostenere lo sforzo finanziario che i familiari di Carolina stanno facendo per pagare investigazioni private e avvocati che si occupano di persone scomparse. Ogni somma (anche pochi euro) può essere inviata al ccp 1006504052 (IBAN IT07 W076 0111 4000 0100 6504 052) intestato a Partito di Alternativa Comunista, o versata sul conto paypal presente sul nostro sito, sempre con la causale: Per libertà di Carolina. Contestualmente al versamento inviate una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per segnalare il versamento fatto. A tutti verrà data conferma del versamento ricevuto e la somma raccolta sarà inviata rapidamente alla famiglia di Carolina.