La presenza del PdAC e delle altre sezioni
europee della Lit alla festa di Lutte Ouvrière
LA COSTRUZIONE IN
EUROPA DELL'INTERNAZIONALE
di Michele Rizzi
Nei giorni 26, 27 e 28 maggio a Presles, a
70 km da Parigi, in un grandissimo spazio verde di alcune centinaia di ettari,
si è tenuta la “Fete nationale 2007” di Lutte Ouvrière.
All’interno dell’immenso parco che faceva da cornice alla festa, tra stand
gastronomici, comizi e dibattiti, c'era la “Citè politique”, uno spazio dedicato
ai dibattiti politici che ospitava molte organizzazioni e tendenze troskiste
internazionali rivoluzionarie, tra cui la Lit (Lega Internazionale dei
Lavoratori – Quarta Internazionale), della quale il nostro partito è sezione
italiana.
In rappresentanza della Lit sono arrivati delegati da alcuni paesi
dell’Europa, tra cui Belgio, Spagna e Italia, che si sono uniti nella gestione
dello stand, assegnato dalla direzione di Lutte Ouvrière, ai compagni della
sezione francese della Lit, il Gsi (Groupe socialiste internacionalist).
Nei
tre giorni abbiamo potuto incontrare compagni di tutta Europa e discutere con
varie organizzazioni (tra cui la Frazione pubblica di Lutte Ouvrière, che era
presente come osservatrice al nostro congresso fondativo).
Ormai è noto a tutti i compagni lo
scivolamento a destra della direzione di Lo che, dopo aver presentato un
candidato autonomo alle elezioni presidenziali, nella persona della
candidata-immagine Arlette Laguiller, al secondo turno ha dato indicazione di
voto per il candidato del Ps, Segonele Royal, seguendo la Lcr (Ligue Communiste
Revolutionnaire) di Olivier Becancenot, sezione francese del Segretariato
Unificato, rappresentato in Italia dall’associazione Sinistra critica di
Turigliatto e Malabarba che appoggia, seppur “criticamente”, il governo Prodi.
La posizione della nostra sezione francese, il Gsi (si vedano gli articoli
dei nostri compagni francesi, pubblicati sul sito) , alle elezioni presidenziali
è stata quella di una indicazione critica di voto per Lo al primo turno e per
l’astensione al secondo, spiegando alla propria base di riferimento che sia
Sarkozy sia la Royal rappresentano, seppur con sfumature differenti, due facce
della stessa medaglia politica del sistema capitalista francese e dei suoi
interessi imperialistici.
Il Gsi, in fase di crescita nell’ultimo anno, anche
in virtù della lotta contro il Cpe e della partecipazione alla costruzione di un
sindacato studentesco parigino (il Fseul), ha polemizzato duramente con la
direzione di Lo, sia per le sue ormai ataviche cristallizzazioni di natura
operaista e settaria (tra l’altro alla sua Frazione interna non è permesso di
crescere perché ogni iscrizione militante vicina al suo orientamento passa al
vaglio della direzione maggioritaria che decide chi può aderire al partito e chi
no), sia per la sua svolta a destra, con l’appoggio elettorale alla Royal, che
sta creando mille contraddizioni nella base militante del partito della
Laguiller.
Un momento del dibattito su Prodi e il
ruolo della sinistra italiana organizzato dal PdAC
Nella giornata di sabato si è tenuto il primo dibattito pubblico sulla
situazione politica italiana e lo sviluppo dell’irrinunciabile opposizione al
governo Prodi, organizzato dal PdAC e che ha visto relazionare il compagno
Alberto Madoglio. Nell’assemblea si è discusso del ruolo del PdAC
nell’opposizione e nelle lotte al governo Prodi, della svendita governista di
Rifondazione comunista e della cosiddetta sinistra radicale di governo e del
ruolo del nascente Partito Democratico, con tutte le sue implicazioni. L’analisi
sviluppata dalla relazione di Madoglio ha sollecitato molti interventi che hanno
arricchito il dibattito, mentre i compagni della nostra sezione francese, nel
loro intervento, hanno illustrato l’andamento della campagna europea per il
ritiro delle truppe imperialiste, già avviata in Francia e che sta dando ottimi
frutti in termini di adesioni anche in Italia. Questa assemblea pubblica ha
anche permesso la conoscenza di alcuni compagni presenti alla discussione, di
diverse nazionalità, dalla Germania alla Francia, interessati a sviluppare una
discussione con la nostra tendenza internazionale.
La delegazione delle sezioni
europee della Lit alla festa di Lutte Ouvrière
La domenica ha invece offerto al pubblico presente un dibattito su
Chavez ed il Venezuela, organizzato dalla nostra sezione spagnola, il Prt-Ir
(Partido Revolucionario de los Trabajadores – Isqierda Revolucionaria).
Anche qui, nonostante il brutto tempo, l’acutezza dell’analisi sulla natura
piccolo-borghese e controrivoluzionaria del governo Chavez, ha favorito un
interessante dibattito tra i presenti.
Il bilancio della partecipazione della
Lit alla festa di Lutte Ouvrière, con i rappresentanti di alcune sue sezioni
europee, è da considerarsi sicuramente positivo. Il PdAC, essendo
internazionalista non solo nelle tesi congressuali, ma anche e soprattutto nei
fatti, ha partecipato a questo evento in un’ottica di costruzione
dell’internazionale che passa dall’impegno attivo e dalla determinazione delle
varie sezioni nazionali, coscienti che l’isolamento entro le mura nazionali di
un partito, può solo portare alla sua degenerazione opportunistica e
burocratica. La cooperazione dei vari partiti nazionali su tematiche comuni
(quali la guerra, l’immigrazione, la costituzione europea, ecc) è assolutamente
necessaria per sviluppare una battaglia che non sia di mera testimonianza ma di
reale lotta contro questi provvedimenti e contro il capitalismo. Questa è la
scommessa che la Lit ha accettato e questa è la battaglia che cerca di portare
con tutte le sue sezioni nazionali in ogni parte del mondo.
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