Partito di Alternativa Comunista

Pena capitale per il capitalismo!

Pena capitale per il capitalismo!

Gli orrori di un sistema, la sua ideologia,

i suoi apparati repressivi


 

di Conny Fasciana

 

pena capitale

 

L'elenco dei nomi di uomini, donne, ragazzi e bambini che non abbiamo mai conosciuto e che mai più potremo conoscere perchè sono morti di odio razziale, xenofobia, maschilismo, violenze domestiche, abusi sessuali, è infinito.
Così come è infinito quello di coloro che sono morti per fame, per la guerra, sui barconi della speranza in mare o nelle piazze …

Li ha uccisi il capitalismo con i suoi cecchini e le sue armi.

Se vado con la mente a cercare tra i ricordi cominciano ad affollarsi date, nomi, numeri, reazioni, commenti, articoli. E' un bollettino di guerra quello che segue: chiedo perdono a chi non citerò...ma so che esiste o è esistito e combatterò fino a che avrò vita affinchè sia fatta giustizia per ognuno di loro.

Combatterò senza appellarmi alla giustizia borghese, senza cercare sponde di natura istituzionale, combatterò nell'unico modo che conosco: denunciando questo sistema e la sua mostruosa piovra che ha dato vita alla sopraffazione ed alla distruzione dell'essere umano.

E' un bollettino di guerra quello che segue:

- Senza nomi ma solo “numeri”: Sono 21.344 i migranti morti in 26 anni di viaggi disperati nel Mediterraneo; oltre 3.500 tra deceduti e dispersi solo nel 2014. Ma non c'è soltanto il Mediterraneo: 242, infatti, le persone morte e disperse nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden al 10 dicembre 2014. Nel 2014, sono stati oltre 4.350 i morti e i dispersi in mare segnalati da Unhcr e Amnesty International in tutto il mondo, uccisi dalla fame, dalla guerra, dagli interessi economici delle multinazionali , dal traffico di esseri umani (1).

- 20 luglio 2001, Carlo Giuliani: fra pochi giorni saranno 15 anni da quando morì per mano della repressione, in una Genova schierata contro gli interessi del capitalismo mondiale, contro il G8 che discute del tasso di profitto, in una Genova che rimarrà oltremodo “famosa” per i fatti della Diaz dove i Reparti mobili della Polizia di Stato con il supporto operativo di alcuni battaglioni dei Carabinieri fermarono 93 attivisti. Furono portati in ospedale 61 feriti, dei quali 3 in prognosi riservata e uno in coma. Finirono sotto accusa 125 poliziotti, compresi dirigenti e capisquadra, per quello che fu definito un pestaggio da “macelleria messicana". I procedimenti penali contro i responsabili delle violenze e di irregolarità e falsi nelle ricostruzioni ufficiali si sono svolti nei successivi 13 anni, risultando nella maggior parte dei casi conclusi con assoluzioni dovute all'impossibilità di individuare i diretti responsabili delle stesse o per l'intervenuta prescrizione dei reati (2).

- 25 settembre 2005: muore Federico Aldrovandi Lo scontro tra i quattro poliziotti e il giovane diventa molto violento (durante la colluttazione due manganelli si spezzano) e porta quest'ultimo alla morte, sopraggiunta per “asfissia da posizione”, con il torace schiacciato sull'asfalto dalle ginocchia dei poliziotti; il personale del 118 trovava il paziente “riverso a terra, prono con le mani ammanettate dietro la schiena [...] era incosciente e non rispondeva”. L'intervento si concluse con la constatazione, sul posto, della morte del giovane per “arresto cardio-respiratorio e trauma cranico-facciale” (3).

- Il 13 dicembre 2011 il cuore di Samb Modou, 40 anni, ha smesso di battere ucciso da Gianluca Casseri, pistoiese di 50 anni, militante di estrem destra. Pochi istanti dopo, la stessa fine è toccata al connazionale Diop Mor, 54 anni (4).

- 15 febbraio 2012: Valentine Jelestine e Ajesh Binki, pescatori indiani, sono uccisi dai cosiddetti Marò, fucilieri della marina militare italiana in missione in India a protezione degli interessi dei petrolieri. I Marò sono recentemente tornati in patria accolti a braccia aperte e commosse dai più alti rappresentanti delle “loro” istituzioni e dagli italioti nazionalisti e razzisti che hanno pregato per questi assassini per ben quattro anni, alla faccia delle vittime, in nome di Dio (5).

- 26 febbraio 2012: Trayvon Martin, 17enne nero, viene ucciso in Florida. Il ragazzo camminava con il cappuccio della felpa in testa, atteggiamento che ha insospettito George Zimmerman, vigilante volontario della zona. Tra i due è scoppiata una lite e ad un certo punto Zimmerman ha sparato a bruciapelo. L’uccisione del teenager ha scatenato manifestazioni in tutto il Paese con migliaia di proteste, riprese anche l’anno successivo dopo l’assoluzione del vigilante.

- Treviso, 14 luglio 2013.  Il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli, a Firenze per un'assemblea regionale della Lega Nord Toscana, sostenne che l'allora ministro per l'Integrazione Cecile Kyenge ricordasse “le sembianze di un orango”. Il Senato negò l'autorizzazione a procedere per Calderoli

- 17 luglio 2014. A Staten Island, New York, un agente bianco prese per il collo l'afroamericano Eric Garner, disarmato, provocandone il soffocamento.

- Il 9 agosto 2014, a Ferguson, sobborgo di St. Louis, in Missouri, l'agente bianco Darren Wilson, 28 anni, uccise il 18enne afroamericano Michael Brown, disarmato. Il 25 novembre scoppiarono violente proteste dopo che il Gran Jury si rifiutò di incriminare Wilson. Intervenne anche il presidente Barack Obama: “La sfida più grande è la profonda diffidenza tra la polizia e le comunità di colore, eredità della discriminazione razziale”. La morte diede origine a manifestazioni in tutti gli Usa e atti di “vandalismo” a Ferguson, oggetto di pronta repressione. Le forze dell'ordine, attraverso svariati corpi tra cui le squadre speciali Swat (acronimo inglese per Special Weapons And Tactics: è un termine che indica le unità speciali destinate a operazioni anti-terrorismo, salvataggio di ostaggi e antisommossa) hanno progressivamente alzato il livello di allerta, tanto da attirarsi critiche per la gestione – definita militare – dell'ordine pubblico (6).

In quell'occasione Obama dichiarava, dopo la decisione del grand jury di non incriminare il poliziotto bianco che aveva sparato e ucciso il 18enne nero Michael Brown a Ferguson: “non si risolveranno tutti problemi, non sarà abbattuta ogni barriera, ma faremo di tutto perchè le cose vadano meglio”. Obama promise che nei due anni che gli rimanevano come presidente “si faranno dei passi avanti” (7).

Ecco cosa è successo nei due anni che gli restavano da Presidente:
- 21 agosto 2014. Kajieme Powell, 25 anni, nero, viene ucciso dagli agenti a St. Louis, in Missouri (non lontano da Ferguson). I poliziotti erano stati chiamati dal titolare di un negozio che aveva denunciato al 911 una rapina da parte di un giovane armato. All'arrivo dell'auto pattuglia i due agenti aprono il fuoco. Powell, mentalmente disturbato, aveva rubato due energy drink e un pacco di ciambelle ed aveva con sè un coltello

- Laquan McDonald E’ stato ucciso da un agente con 16 colpi di pistola nel Southwest Side di Chicago il 20 ottobre 2014, a 17 anni. L’agente disse che il ragazzo aveva un coltello e temeva per la sua incolumità

- Il 13 novembre 2014 a Cleveland, in Ohio, due agenti di polizia bianchi sparano ad un bambino afroamenricano di soli 12 anni che stava giocando in un parco con una pistola ad aria compressa, in grado di sparare piccoli proiettili di gomma. Si chiamava Tamir Rice. L’agente non è stato perseguito penalmente.

- Il 20 novembre 2014, a Brooklyn, muore Akai Gurley, un giovane nero di 28 anni disarmato, colpito al petto dai colpi di pistola sparati da un poliziotto di origini asiatiche che stava effettuando una perlustrazione in uno stabile. La vittima, con la fidanzata, stava aspettando l'ascensore.

- Il 2 marzo 2015 sei agenti della polizia di Los Angeles immobilizzano con una pistola elettrica (taser) un senzatetto, ma l'uomo non crolla: si sente - in almeno un video - un poliziotto gridare “ha preso la mia pistola” e subito dopo si sentono gli spari che uccidono l'uomo, disarmato.

- Il 4 aprile 2015 un agente di polizia bianco di North Charleston (South Carolina), Michael T. Slager, uccide Walter L. Scott, 50 anni, nero e disarmato, durante un diverbio per una violazione stradale. Il poliziotto sostenne che l'uomo era riuscito a prendere il suo taser ma un testimone ha girato con un cellulare un video che mostra l'agente Slager mentre spara per 8 volte contro l'uomo in fuga, a distanza ravvicinata, e solo alla fine toglie il suo taser dalla fondina per poggiarlo accanto alla vittima.

- Il 12 aprile 2015 il nero Freddie Gray viene arrestato a Baltimora con l'accusa di possedere un coltello a serramanico. Muore mentre era sotto custodia della polizia e le cause della morte sono da attribuire alla lesione della spina dorsale mentre era nel cellulare. Sei poliziotti sono finiti sotto inchiesta.

- Il 15 aprile 2015 un 41enne nero è stato ucciso dopo essere stato fermato, al termine di un inseguimento durato più di 30 minuti, perché non avrebbe obbedito all'ordine di alzare le mani (8).

 

Dagli Stati Uniti al resto del mondo

- Nel 2015 Secondo i dati Istat Il 35% delle donne nel mondo ha subito una violenza (9).

- 43 studenti "desaparecidos" il 26 settembre 2014 a Iguala. Nello stato di Guerrero (sud del Messico) sono stati uccisi da sicari del gruppo narco Guerreros Unidos, e i loro corpi sono stati bruciati, alcuni mentre erano ancora vivi, in una discarica della vicina località di Colula (10).

- Ancora Messico: giugno 2016. La polizia spara contro i maestri che manifestano a Oaxaca, nel sud del Paese. Secondo il bilancio ufficiale, vi sarebbero 6 morti, 51 feriti e 25 detenuti. Le cifre delle organizzazioni popolari parlano invece di 10 morti, oltre un centinaio di feriti e di arresti indiscriminati. I maestri hanno pubblicato i nomi di 9 persone uccise, la decima non è stata ancora identificata.  La polizia ha ammesso di aver usato armi da fuoco nella notte di domenica, ma ha accusato i maestri di aver sparato per primi e di essere “infiltrati da gruppi radicali”. I manifestanti hanno invece denunciato la presenza di cecchini e di agenti con armi di grosso calibro fin dall’inizio della mobilitazione. Con fotografie e testimonianze hanno smontato la versione della polizia, secondo la quale “solo alla fine, quando già gli agenti si stavano ritirando” sarebbe arrivato un “gruppo di appoggio della Polizia federale che portava armi di grosso calibro” (11).

 

Sui fatti più recenti

- Ancora America: Il 12 giugno 2016 la notizia del più grande massacro a mano armata della storia degli Usa ha colpito il mondo intero. Omar Siddique Mateen, un individuo con precedenti violenti ed apparentemente “simpatizzante” dello Stato Islamico (Isis), ha fatto irruzione in un club notturno Lgbt di Orlando, in Florida, ed ha ucciso 50 persone, ferendone altre 53. (12)

- 6 luglio 2016: Alton Sterling e Philando Castile, i due giovani afroamericani uccisi in meno di 48 ore da agenti di polizia in Louisiana e Minnesota, sono solo le ultime vittime dei metodi  della polizia nei confronti dei cittadini di colore negli Stati Uniti. Entrambi i cittadini afroamericani, di 37 e 32 anni, sono stati uccisi a colpi di pistola da poliziotti senza un motivo reale. Obama ha sottolineato che la nazione deve restare unita e che questi episodi “non sono isolati” ma rappresentano un problema esistente tra la polizia e le minoranze: “Ammettere che abbiamo un grave problema non contraddice assolutamente il rispetto e l'apprezzamento che abbiamo per la stragrande maggioranza degli agenti di polizia”. Lo ha detto proprio il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, in un messaggio su Facebook per commentare la morte Alton Sterling a Baton Rouge, in Louisiana, e Philando Castile a Falcon Heights, in Minnesota (13).

Ma appena due giorni dopo reagisce così alla morte di 5 sicari del sistema: “Quello di Dallas è stato un attacco feroce e premeditato”. Lo ha detto sempre il presidente americano commentando dal vertice Nato di Varsavia l'uccisione di 5 agenti da parte di alcuni cecchini durante una manifestazione contro le aggressioni agli afroamericani: “Parlo a nome di tutti gli americani, sì è trattato di un attacco tragico senza alcuna giustificazione” (14). “Quello che sappiamo è che c'è stato un attacco terribile, feroce e calcolato alle forze dell'ordine. La polizia di Dallas era al lavoro, stava svolgendo il proprio lavoro per mantenere al sicuro le persone durante una manifestazione pacifica”. Così Barack Obama dal vertice Nato di Varsavia. "Parlo a nome di ogni americano quando dico che siamo davvero colpiti e sconvolti di fronte a questo evento, e che siamo uniti accanto alla gente e al dipartimento di polizia di Dallas. Tutti i responsabili verranno presi, giustizia sarà fatta”  (15).

- Italia, 6 luglio 2016. Conoscevate Mancini? Mai visto in questi otto mesi, da quando siamo arrivati a Fermo. Eravamo usciti per comprare una crema per il corpo. Passeggiavamo, quando all'improvviso quei signori hanno cominciato a insultarmi. "Africans scimmia", "africans scimmia". Mi ha preso, mi ha spinto, mi ha dato un calcio. Emmanuel mi ha difeso. Quel segnale stradale l'ha preso l'uomo italiano, poi lo ha colpito. Ed Emmanule è caduto per terra”.Queste le parole della vedova di Emmanuel Chidi Namdi.

 

Pena di morte al sistema capitalista!

E poi pedofilia clericale e domestica, stupri di massa, città blindate a difesa di capi di Stato e Premier, traffico di organi, turismo sessuale, denutrizione e fame che uccidono mentre il capitale è in crisi di sovraproduzione(!), stragi di civili, bombe, massacri di interi popoli...

La lista su abbozzata comprende ovviamente la minima parte dei nominativi delle infinite vittime di questo sistema. Vittime del sistema, sì, vittime della cultura che questo sistema nutre e coltiva. Il capitalismo si propone agli occhi del mondo come l’ineluttabile destino a cui l’uomo deve sottostare perché spacciato come l’unico sistema possibile. Ci si ritrova però puntualmente sommersi dall’indignazione di massa e dall’ipocrisia istituzionale ad ogni latitudine e longitudine geografica nei confronti di questo destino malvagio quando fatti come quelli di Orlando, di Dallas, di Genova, di Fermo, di Bruxelles, di Parigi giungono a turbare la rassegnazione delle masse al massacro quotidiano che il sistema opera, un massacro fatto di mille sopraffazioni che magari non raggiungono l’ampiezza mediatica dei fatti di cronaca come quelli portati ad esempio, fatti che costringono persino i loro stessi artefici a doversi pronunciare su eventi che invece non sono per niente imprevedibili e inattesi.
Noi non crediamo al destino, noi non siamo accondiscendenti, noi non pensiamo che questo sia l’unico sistema possibile.

Noi, al contrario, pensiamo che sia proprio il voler credere al destino - che peraltro basterebbe guardare con attenzione, magari spogliandosi dei panni da benpensanti, da opportunisti e da riformisti - la causa di tanto orrore,  frutto di un disegno ordito e messo a punto quotidianamente proprio da chi lo ha creato.

Non si viene manganellati e repressi nelle piazze perché era nei disegni del destino! Non si muore sui barconi perché a questo si era destinati in quanto la sorte ci aveva dato la pelle nera. Non si muore uccise di botte perché il destino ci voleva martiri del focolare domestico. Non è il destino che ha voluto che su quella automobile viaggiasse un afroamericano e che incontrasse giusto quel bastardo armato in divisa che lo avrebbe ucciso… non può essere il destino ad ordire la trama di un abuso su un minore.

No, noi non crediamo al destino! Siamo certi invece che i morti di Orlando siano vittime della cultura omofoba conseguente ad un assetto della società costruito funzionalmente secondo uno schema, che è quello del dovere appartenere a canoni morali, religiosi ed economici che fanno della famiglia tradizionale e della distinzione dei sessi due schematiche e blindate strutture, prototipi per riprodurre nella società quegli schemi economici finalizzati a preservare e mantenere intatti privilegi di natura ereditaria, economica e morale.

L’omosessuale è il “peccato”!... ma poi paradossalmente il prete abusa i bambini, il padre stupra le figlie, il marito uccide la moglie!

Così come, paradossalmente, un presidente americano di colore - ma sappiamo bene che il negro è tale solo se sta su un barcone o se dorme sotto un ponte - può esprimere cordoglio e comprensione per la drammatica vicenda della morte di due innocenti per mano di sicari da egli stesso armati in nome della sicurezza nazionale e subito dopo, ancora più paradossalmente,  può permettersi il lusso, concesso solo ai potenti, di definire “atto feroce e premeditato” l’uccisione di quegli stessi sicari per mano di una delle loro potenziali vittime!

Paradossalmente
(ma non troppo), nonostante i difensori della beneamata Costituzione se ne stupiscano, l’apologia al fascismo è tollerata, eccome! Paradossalmente, io che scrivo sono anacronistica perché antifascista. Ma di quale fascismo parli Conny? In effetti, in questo contesto, magari non sono considerati sani di mente i pochi che pensano, come io penso, che Emmanuel Chidi Namdi è morto per mano di un lurido fascista.

Noi viviamo in un sistema che consente ai suoi sicari, in tutto il mondo, di commettere indicibili atrocità, un sistema che si permette il lusso di farci credere che sia normale uccidere un bambino che gioca in un parco con una pistola giocattolo, che sia ammissibile che i tribunali si soffermino sulla lunghezza di una gonna per poter ritenere colpevole chi ha stuprato una donna, che sia normale abbracciare commossi il ritorno dei marò assassini, che sia normale essere bruciati in una fossa comune, in Messico, per aver osato denunciare pubblicamente la collusione tra i governi e i trafficanti internazionali di droga e armi.

Ma davvero non esiste un centimetro di questo mondo dove sia possibile pensare, senza essere considerati pazzi, che i bambini in Bangladesh sfruttati per gli interessi del capitale (incluso quello italiano) che muoiono nel silenzio dei media borghesi ogni minuto, che muoiono nel Benin spaccando pietre sono le vere vittime?

Come è possibile che non si riesca a capire che le polizie di tutto il mondo sono uguali? Le loro divise, i loro caschi, le loro tenute antisommossa, i loro segnali prima di attaccare, la loro prepotenza, la loro arroganza, quell’aria da servi consapevoli e malvagi, le loro armi! Le Swat sono in tutto il mondo perché il capitalismo è in tutto il mondo.

No, non mi interessa essere considerata pazza! Io non credo al destino, e con forza rivendico il diritto delle masse popolari a difendersi. Ma non solo, ne rivendico il diritto ad attaccare, a reagire, a ribellarsi.

Solidarietà a tutti i resistenti che nel mondo mettono a rischio la propria vita e la propria libertà contro qualsiasi forma di sfruttamento. Costruire il partito della rivoluzione, lavorare unendo le lotte.

Un solo verdetto: morte al capitalismo.

 

Note

1) http://www.repubblica.it/solidarieta/immigrazione/2015/02/19/news/morti_in_mare-107686621/

2) E' di pochi giorni fa la notizia che l'agente Massimo Nucera ha dovuto pagare una multa di ben 47 euro per aver mentito sui fatti di Genova: http://www.huffingtonpost.it/2016/07/08/diaz-multa-47-euro-poliziotto_n_10876674.html

3) Al Congresso del sindacato di polizia Sap gli agenti condannati per la morte di Aldrovandi ricevono cinque minuti di applausi e standing ovation dai delegati in platea: http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/29/aldrovandi-applausi-per-gli-agenti-condannati-al-congresso-sap/968132/

 

4) http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/13/firenze-uccide-senegalesi-uccide-killer-estrema-destra-terrorizza-citta/177285/

5) http://www.corriere.it/international/16_aprile_21/caso-maro-mattarella-dedica-25-aprile-girone-torre-4040cdb8-07af-11e6-baf8-98a4d70964e5.shtml

6) In senso generico il termine Swat viene inoltre usato per indicare le unità di polizia destinate a compiti ad alto rischio, comprendenti dipartimenti di polizia sia statali che federali. Si possono quindi definire come unità Swat corpi come l'Hrt statunitense, il Gsg9 tedesco, il Nocs e il Gis, e la somiglianza va anche ai nuovi reparti dei Carabinieri, Squadre Operative di Supporto (S.O.S) e Aliquota di Primo Intervento (A.P.I.) italiani, il Bope brasiliano, il Gign francese e la Sas britannica. L'utilizzo della SWAT nelle operazioni di non reale emergenza è oggetto di critiche. https://it.wikipedia.org/wiki/SWAT

https://it.wikipedia.org/wiki/Omicidio_di_Michael_Brown

7)http://www.repubblica.it/esteri/2014/12/02/news/obama_su_razzismo_troppi_neri_trattati_ingiustamente_questa_non_l_america-101907569/

8) http://www.quotidiano.net/poliziotto-uccide-nero-1.1205928

http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/dallas-polizia-contro-neri-da-ferguson-al-12enne-di-cleveland-i-casi-2505524/

9)http://www.repubblica.it/cronaca/2015/11/25/news/violenza_sulle_donne_femminicidi_in_italia_e_nel_mondo-128131159/

Consultare in merito il seguente articolo sul sitoweb del Pdac:

Femminicidio: violenza di genere e sfruttamento di classe - Le colpe del capitale nella violenza sulle donne http://www.alternativacomunista.it/content/view/2328/1/

10) http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2014/11/07/messico-studenti-uccisi-e-bruciati_f3999724-69a6-4afe-8411-c1acd08e7c08.html

11) http://ilmanifesto.info/messico-la-polizia-spara-ai-maestri-dieci-morti/

Invitiamo a consultare inoltre: http://litci.org/es/mundo/latinoamerica/mexico/mexico-construyamos-el-paro-nacional/

A questo link un video di una mobilitazione di massa degli insegnanti che costringe le forze  dell'ordine ad arretrare: https://www.youtube.com/watch?v=IjKfmRrQVyQ

12) http://www.alternativacomunista.it/content/view/2325/45/

13) https://it.notizie.yahoo.com/usa-afroamericani-uccisi-dalla-polizia-obama-un-grave-185112283.html

14) http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/sparatoria-dallas-obama-attacco-feroce-e-premeditato-_3019065-201602a.shtml

15) http://video.repubblica.it/dossier/dallas-poliziotti-uccisi/dallas-obama-atto-feroce-terribile-e-calcolato/245708/245802

 

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