Ucraina: intervista ai minatori che resistono all’invasione militare
Intervistiamo Yuri Petrovich Samoilov, presidente del sindacato indipendente dei minatori di Krivoy Rog, regione della Dniepropetrovsk in Ucraina, sindacato che partecipa attivamente alla resistenza.
Qua è la sua valutazione sugli eventi di Maidan 2014? Perché l’aggressione di Putin iniziò dopo questi fatti?
La Maidan del 2014 fu un’insurrezione popolare contro un governo corrotto e autoritario che non aveva mantenuto le sue promesse fatte al popolo. Aveva una chiara subordinazione all’imperialismo russo, dal quale l’Ucraina in parte dipendeva. Le ragioni delle aggressioni della Russia sono ovvie: il governo di Putin vuole il controllo economico e politico sui Paesi che considera «nella sua svera di influenza». E la Maidan rovinò i piani a qualsiasi progetto di un’Ucraina controllata dalla Russia.
Qual era la situazione dei lavoratori dopo l’occupazione nelle autoproclamate Repubbliche di Donetsk e Luhansk?
Terribile! Le forze di sicurezza russe hanno impedito l’accesso a ogni organizzazione indipendente: Ong di orientamento sociale, associazioni politiche, sindacati. In un contesto di collasso totale della economia della regione, isolamento globale e ri-orientamento verso la Russia, i lavoratori si trovarono completamente indifesi, sotto minacce di forte repressione e grandi perdite delle precedenti conquiste economiche.
Qual è la situazione dei lavoratori durante il conflitto? In generale in Ucraina e nella vostra regione.
Nelle grandi città come Kiev, Kharkov, Mariupol, Kherson, Zhytomyr è impossibile comprare medicine nelle farmacie, molte imprese hanno smesso di funzionare. Molti supermercati sono chiusi, nelle stazioni di servizio, presso benzinai e negli uffici postali è molto difficile far funzionare le attività, perché la logistica di trasporto si vede interrotta a causa del blocco parziale di queste città. Molti lavoratori sono disoccupati perché i loro luoghi di lavoro sono stati fisicamente distrutti dalla guerra. E molti altri hanno perso il loro lavoro a causa dell’esodo forzato dalle loro città come risultato della guerra.
Qual è la partecipazione dei lavoratori ucraini nella resistenza alla occupazione russa?
I lavoratori partecipano attivamente nella guerra per l’indipendenza dell’Ucraina contro l’imperialismo russo. I sindacati accolgono rifugiati nelle proprie sedi, partecipano alle Brigate di difesa e alle Forze Armate dell’Ucraina.
I sindacati partecipano all’organizzazione della guerra di difesa? Che tipo di organizazzione c’è?
I sindacati partecipano principalmente come volontari a supporto delle attività. L’esistenza di contatti internazionali ci permette di individuare rapidamente a chi dei nostri compagni è capitata una disgrazia o qualche tipo di problema e collettivamente cerchiamo i modi per risolvere definitivamente o far fronte temporaneamente a queste necessità.
Come possono i lavoratori degli altri Paesi aiutare la resistenza?
Pretendendo l’annullamento del pagamento ingiusto e schiavizzante del debito ucraino. Pretendendo la fornitura di aviazione e armi all’Ucraina.
[Traduzione di Morgan Sala]