Per un Primo maggio di solidarietà
di classe e internazionale
Ci uniamo alla lotta dei lavoratori di tutto il mondo
per sovvertire questo sistema di sfruttamento mondiale
Il 1° maggio è la giornata internazionale dei lavoratori, la loro «festa». Troppo spesso si dimentica che il 1° maggio è sempre stato, storicamente, una giornata di lotta: era la giornata in cui, a partire dal 1889, gli operai di tutto il mondo, allora organizzati dalla Seconda Internazionale, lottavano insieme per ottenere una conquista fondamentale, quella della giornata lavorativa di otto ore. È necessario riappropriarsi del senso di lotta di questa giornata, nonché del suo senso internazionalista e di classe, tanto più in un periodo in cui non mancano obiettivi di lotta comuni tra i lavoratori di tutto il mondo, dalla lotta contro i piani d’austerità a quella contro le guerre imperialiste, dalle lotte per i diritti degli immigrati alle lotte contro le discriminazioni sessuali e maschiliste, che dividono il fronte dei lavoratori, indebolendo le nostre lotte.
Il Partito di Alternativa Comunista, sezione italiana della Lega Internazionale dei Lavoratori – Quarta Internazionale, fa appello a tutti i lavoratori perché questo primo maggio non sia solo l’ennesima «ricorrenza», ma che sia l’inizio di una nuova stagione di lotte nel nostro Paese, lotte che sole possono migliorare le condizioni di vita dei lavoratori, non potendo la classe proletaria fare affidamento sullo Stato o sul «buoncuore» dei capitalisti. L’ondata di repressione contro le lotte di queste ultime settimane, in particolare contro i sindacalisti combattivi e i lavoratori in lotta, deve farci aprire gli occhi davanti a questa realtà: solo la lotta paga!
Importante è anche l’esempio che ci viene dai nostri fratelli di classe, che in tutto il mondo stanno lottando per i loro diritti e per la loro dignità: l’esempio più vicino a noi è quello della Francia, che il 28 aprile ha visto un nuovo sciopero generale contro il «Jobs act francese» del governo di Hollande: il fronte di lotta che si è creato in Francia deve essere di esempio ai lavoratori di tutta Europa, e non solo, per riprendere la lotta contro i piani di austerità della Troika e dei governi europei, a cominciare da Grecia, Portogallo e Spagna, le nazioni più colpite.
Ma in questo 1° maggio, il pensiero di tutti i militanti della Lit-ci va in particolare ai lavoratori e alle masse popolari brasiliane in lotta contro il governo di Dilma Rousseff e contro l’opposizione borghese di destra, una lotta in cui i nostri compagni del Pstu (sezione brasiliana della Lit-Quarta Internazionale) sono in prima fila, nonostante le calunnie del governo e di tutta quella sinistra che ha capitolato al governo di fronte popolare guidato dal Pt, partito che negli ultimi 15 anni è stato il principale promulgatore di misure neoliberiste e di piani di austerità in Brasile.
A tutti coloro che lottano per i diritti dei lavoratori e delle masse oppresse nel mondo, e in particolare ai compagni brasiliani, vanno oggi la nostra solidarietà e il nostro grido di lotta!
SOLIDARIETA’ DI CLASSE CON LE LOTTE IN TUTTO IL MONDO!
PER LA FINE DEGLI ATTACCHI AI LAVORATORI E DEI PIANI DI AUSTERITA’!
CONTRO LE POLITICHE RAZZISTE E MASCHILISTE CHE DIVIDONO I LAVORATORI!
PER UN PRIMO MAGGIO DI LOTTA CHE SEGNI L’INIZIO DI UNA NUOVA RADICALIZZAZIONE DEI LAVORATORI CONTRO QUESTO SISTEMA DI SFRUTTAMENTO!
LOTTIAMO PER LA RIVOLUZIONE E PER UN MONDO SOCIALISTA!