A Bari un Primo maggio in piazza:
alternativo e comunista
di Pdac Bari
Il ritorno in piazza del Primo Maggio a Bari non si è fatto mancare nulla. Le quasi undici ore di presidio organizzate da Spazio17, infatti, sono state scandite da giochi, laboratori per bambini, adozioni di cani, cibo, musica, arte, un piccolo concerto rap improvvisato e tanto spazio alle lotte ed al confronto sul tema del lavoro.
L’organizzazione
Per circa un mese
Spazio17, il contenitore di iniziative sociali, culturali e politiche
inaugurato nel popolare quartiere Madonnella di Bari lo scorso autunno, è stato
il quartier generale di un sogno, riportare in piazza un Primo Maggio di
lotta.
Inviti mirati sono
partiti da Spazio17, sede anche della sezione barese del Pdac, a cui hanno
subito risposto positivamente Amnesty International Italia, il Laboratorio
scacchistico barese e l’Associazione Adotta Fox e i suoi amici. La parte
politica è stata curata dai militanti di Alternativa Comunista e dalle Donne in
Lotta del Fronte di Lotta No Austerity che sono state determinanti per la
riuscita della manifestazione.
Una piazza colorata e combattiva
I tre gazebo contrassegnati
dai simboli dei partecipanti sono stati circondati da una decina di tavoli in
cui esperti giocatori di scacchi hanno sfidato appassionati e curiosi a
cimentarsi con scacchiera e pedine, mentre le compagne pugliesi di Donne in
Lotta esponevano coloratissime opere d’arte realizzate per l’occasione
dall’artista e compagna Concetta Cuscusa. Sia la mattina che il pomeriggio sono
stati allestiti laboratori per bambini che con la guida puntuale di Susy
Cavone, armati di colori e forbici hanno dato sfogo a tutta la loro fantasia.
Durante la giornata la pittrice Catia Cavone ha realizzato un meraviglioso
ritratto di Marielle Franco l’attivista brasiliana uccisa a Rio lo scorso
marzo, ritratto donato a Spazio 17 dove sarà esposto a breve.
Tra gli ospiti la
scrittrice e drammaturga barese Teresa Petruzzelli che ha offerto un suo
personale contributo contro la violenza sulle donne e Moreno Scimmiotto dei 16 Monkeys Armata
che si è esibito in alcuni brani tratti dai suoi progetti di rap-core
elettronico sperimentale.
Lavoro e lotte in primo piano
Svago, colori,
sorrisi e finanche un pranzo collettivo hanno fatto da contorno ad una giornata
dedicata completamente ai temi del lavoro, dei diritti negati e della necessità
della mobilitazione per costruire le lotte.
Per tutta la giornata
il microfono è rimasto aperto a numerosi interventi tra i quali è stato diffuso
il comunicato della LIT- Quarta Internazionale e la relazione volta a
smascherare le bugie sul movimento operaio realizzata dalla sezione barese del
Pdac.
In serata nel
confronto pubblico che ha concluso la giornata Michele Rizzi di Alternativa
Comunista ha ricordato le varie vertenze irrisolte presenti in Puglia ed in
particolare la lunga agonia dei 200 lavoratori dell’ex OM Carrelli per i quali
la piazza barese del Primo Maggio, su invito del Fronte
di Lotta No Austerity, si è impegnata a promuovere l’organizzazione di una
grande mobilitazione di solidarietà da parte di tutti i lavoratori della zona
industriale di Modugno.
Marcello Tucci di
Amnesty International, dopo aver condiviso con i presenti il ricordo di Giulio
Regeni, ha illustrato l’appello in difesa di Javier
Correa, Josè Domingo Florez e Luis Eduardo Garcìa i tre leader del sindacato
colombiano dell’industria alimentare Sinaltrainal che a causa della loro
attività hanno ricevuto minacce di morte e duri attacchi da gruppi
paramilitari.
Susy
Cavone delle Donne in Lotta Bari-Puglia, infine, dopo aver commosso la piazza
con il ricordo di Tina Ceci, Matilde Doronzo, Giovanna Sardaro, Antonella Zaza e
della piccola Maria Cinquepalmi morte nel 2011 a seguito del crollo della
palazzina di Barletta in cui lavoravano come sarte a 3 euro e 95 all’ora, ha
elencato con dovizia di particolari i tragici numeri delle violenze subite
dalle donne sul posto di lavoro.
La dedica del primo maggio di bari
Sin dalle prime ore
del mattino uno striscione nero con evidenti caratteri bianchi è rimasto
esposto sulla piazza Carabellese, cuore pulsante del quartiere Madonnella.
“Morti sul lavoro:
nessuna vittima casuale solo omicidi del capitale” è la dedica a cui c’è poco
da aggiungere che Alternativa Comunista ha consegnato a questo Primo Maggio
barese tornato ad essere finalmente la giornata dei lavoratori e delle
lavoratrici!