STEFANONI: "PD E PDL FANNO GLI INTERESSI
DI
CONFINDUSTRIA"
agenzia adnkronos
Roma, 6 apr. - (Adnkronos/Ign) - Un partito con
''una prospettiva anticapitalistica''. Una proposta di governo ''che dia ai
lavoratori il controllo della produzione in vista del soddisfacimento dei
bisogni sociali''. Una ''prospettiva socialista in cui ci sia un'economia
pianificata e volta alla soddisfazione dei bisogni sociali e non al profitto di
pochi''. Così Fabiana Stefanoni (nella foto), candidata premier del Partito di
Alternativa comunista, spiega allo 'Speciale Elezioni 2008' dell'ADNKRONOS il
suo programma di governo.
In testa agli obiettivi del Pdac, la lotta al
precariato. ''Proponiamo l'assunzione a tempo indeterminato di tutti i
lavoratori precari. Siamo consapevoli che questo non è possibile nel sistema
capitalista: è una proposta incompatibile con questo sistema economico e
sociale. Per questo la nostra proposta è anche un'alternativa di
sistema''.
Alternativa che la Stefanoni non ravvisa né nel Pd
né nel Pdl. ''Propongono uno stesso modello economico sociale e uno stesso
modello politico - sottolinea la candidata premier - Hanno programmi fotocopia e
fanno a gara a chi candida il maggior numero di personaggi confindustriali.
Entrambi gli schieramenti, di centrosinistra e centrodestra, quando hanno
governato, hanno portato avanti sostanzialmente le stesse politiche: politiche
in attacco dei lavoratori e in difesa invece dei profitti di pochi''. E anche le
candidature di imprenditori e operai nelle liste del Pd non sono altro che ''la
dimostrazione del fatto che il partito di Veltroni rappresenta gli interessi di
Confindustria e candidando qualche operaio finge di voler rappresentare anche
gli interessi dei lavoratori''. Il voto utile, precisa la candidata di
Alternativa comunista, ''è quello che serve per difendere le ragioni dei
lavoratori'' e quindi ''né il Pd né il Pdl'' dato che ''rappresentano gli
interessi della Confindustria''.
Sul tema degli infortuni sul lavoro, Stefanoni
attacca i provvedimenti emessi dal governo Prodi. ''Sono stati detassati gli
straordinari e in questo modo è stato favorito lo sfruttamento degli operai. Il
caso della Thyssen Krupp - aggiunge - è emblematico: operai costretti, per paura
di perdere il posto di lavoro, a svolgere ore e ore di straordinario. Questo non
fa altro che aggravare il fenomeno delle morti bianche''. La soluzione è
modificare i meccanismi della produzione, dandone le redini ai lavoratori in
modo da ''sanare quella contraddizione per cui oggi chi lavora non riesce ad
arrivare alla fine del mese mentre c'è chi vive nell'oro e si arricchisce
continuamente''.
L'attacco al governo di centrosinistra è anche
sulle politiche in tema di immigrazione e sicurezza. ''Le politiche del governo
Prodi in materia di sicurezza hanno rivelato una faccia razzista e xenofoba di
questo governo. Sono stati emanati dei decreti, delle norme, che prevedono
l'espulsione da parte dei prefetti sulla base di segnalazioni dei sindaci, sulla
base di un semplice sospetto e queste norme prevedono addirittura che venga
allontanato chi non ha i mezzi di sussistenza - afferma la candidata premier -
Contrastare il razzismo e le politiche di esclusione vuol dire anche contrastare
quelle misure che i governi di entrambi gli schieramenti, di centrodestra e
centrosinistra, non fanno altro che fomentare''.
In merito alla decisione di presentarsi da soli
alle elezioni politiche, Stefanoni ha precisato che non si è trattato di una
scelta. ''Abbiamo fatto una proposta di blocco elettorale a Sinistra
dell'Arcobaleno e alle altre due forze che si presentano a Sinistra
dell'Arcobaleno, ma abbiamo avuto risposta negativa da entrambe le altre due
organizzazioni e abbiamo deciso comunque di partecipare alle elezioni da soli
per far conoscere il nostro programma''.
La candidata di Alternativa comunista non esclude
''la possibilità di una convergenza tra Berlusconi e Veltroni dopo il voto'',
anche se ritiene che il leader del Pd possa avere un interesse ''a imbarcare la
Sinistra Arcobaleno'' nel governo. ''Permetterebbe un maggiore controllo del
versante sociale e quindi delle lotte sociali'' precisa. ''Noi - aggiunge -
siamo per l'opposizione a tutti i governi che rappresentano il patronato.
Vogliamo rappresentare gli interessi dei lavoratori e farlo vuol dire essere
indisponibili di principio a sostenere un governo che rappresenta gli interessi
di Confindustria''.