16
marzo Milano
Bella e partecipata
la manifestazione per
Dax
di Pdac sezione di Milano
Una bella
manifestazione. Sabato 16 marzo Milano ha vissuto un momento di lotta radicale
come non se ne vedevano da tempo in città, almeno non di queste dimensioni. Lo
stesso ultimo sciopero regionale della Fiom non arrivava probabilmente a un
quinto dei partecipanti al corteo in memoria di Dax (ovviamente non ci sogniamo
nemmeno di paragonarle politicamente!).
Cinquemila persone, dati
della polizia e quindi non i soliti dati gonfiati dalle burocrazie che sono
solite auto-incensarsi e auto-giustificarsi millantando numeri inesistenti. Ma
più, importante, cinquemila compagni antifascisti e anticapitalisti. Perché la
forte idea alla base della manifestazione, oltre al ricordo del compagno Dax,
che ha potuto riunire realtà di lotta così diverse, dai centri sociali non solo
milanesi ma di buona parte dell’Italia fino al movimento degli inquilini per il
diritto alla casa contro gli sfratti, al movimento No Tem, fino ai lavoratori
in lotta, è stata quella dell’unità della classe lavoratrice contro il
capitalismo, di cui il fascismo è il cancro più evidente e violento. Proprio la
necessità della lotta anticapitalista come momento fondamentale della lotta
antifascista e viceversa della lotta antifascista come momento particolare
della lotta anticapitalista è stata la “piattaforma” qualificante e unificante
della manifestazione.
Al corteo i compagni di
Alternativa comunista erano doverosamente presenti in forze ed avevano un loro
spezzone organizzato all’interno dello spezzone di lavoratori in lotta
organizzato da No Austerity. Di fatto eravamo l’unico partito presente e
organizzato nella manifestazione. La maggioranza del corteo era composta da compagni
dei centri sociali.
Gli "scontri",
l’unica cosa di cui hanno parlato i mass media, erano relegati alla fine del
corteo ed erano condotti da una minoranza dei partecipanti. Unico momento di
tensione è stato quando il corteo è passato davanti al “Lime Light”, locale
dove si è tenuta una festa del Blocco studentesco (fascisti) e che è stato
bersagliato da sassi, uova e fumogeni. In questo frangente c’è stata un po’ di
incertezza sul da farsi, soprattutto nei partecipanti più giovani al corteo, ed
è stata sicuramente notata la nostra presenza organizzata che incitava i
compagni a non fermarsi, rischiando di esporsi a cariche dei celerini che erano
già schierati. Non ci sono stati dunque scontri rilevanti con la polizia, però
il tema dei servizi d'ordine e dell'autodifesa dei compagni che partecipano
alle manifestazioni è un problema che si ripropone per tutte le manifestazioni,
che non possono restare in balia delle forze repressive che si approfittano
della presenza di qualche sfasciavetrine per caricare i cortei.
Questa carenza,
comunque, per quanto importante, non può cambiare il giudizio positivo che
diamo della manifestazione in memoria di Dax. Il 16 marzo deve essere davvero
il momento in cui “nascono” 100 nuovi compagni che facciano della lotta militante
al fascismo e al capitalismo lo scopo della loro attività politica e della loro
vita.
Alternativa comunista in
ogni lotta porta la sua prospettiva politica che non è altro che la logica
conseguenza della necessità dell’anticapitalismo e dell’antifascismo: la
costruzione con le lotte e nelle lotte di un’alternativa socialista alla
barbarie del capitale.
