Gli operai occupano l'aeroporto di Cagliari
ALCOA: L'ESEMPIO DA SEGUIRE
Comunicato della sezione di Cagliari del PdAC
e del Comitato Centrale PdAC
Questa
mattina (sabato 29 gennaio) gli operai dell'Alcoa di Portovesme, avuto notizia
della decisione dell'azienda di fermare gli impianti per sei mesi, in
centinaia, dopo aver sfondato il cordone della polizia, hanno occupato
l'aeroporto di Cagliari bloccando le piste e gli aerei. Dopo scontri e tafferugli, provocati dall'aggressione
poliziesca, il blocco è stato infine tolto solo quando il governo ha accettato
la richiesta di incontro urgente imposta dagli operai.
Ancora
una volta, dopo le lotte degli scorsi mesi, gli operai dell'Alcoa danno
l'esempio all'insieme dei lavoratori su come bisogna rispondere all'attacco dei
padroni che vogliono scaricare tutti i costi della crisi capitalistica sulla
classe operaia.
E'
solo con la lotta - e con forme radicali e ad oltranza come questa e con
l'occupazione dei tetti, i blocchi stradali, i picchetti fino all'occupazione
delle fabbriche nella prospettiva dell'esproprio sotto controllo operaio - che
si può impedire la chiusura delle fabbriche, i licenziamenti di massa e quindi
rovesciare i rapporti di forza e aprire una nuova stagione di vittorie per la
classe operaia. Il Partito di Alternativa Comunista sardo e nazionale sostiene
le rivendicazioni dei lavoratori dell'Alcoa e sarà al loro fianco nel
proseguimento di questa lotta.