Il
sindaco di Padova, Flavio Zanonato, adducendo una carenza di
vigili urbani ha negato ai lavoratori e alle lavoratrici del commercio del
Veneto il diritto alla manifestazione regionale a Padova.
Il sindaco espressione di una giunta di centrosinistra, dove accanto agli
esponenti liberali del Partito democratico siedono gli esponenti della Sinistra
arcobaleno (la federazione appena fondata da Prc, Pdci, Sd e Verdi), ha scelto
di stare dalla parte della grande borghesia commerciale contro i lavoratori e le
lavoratrici che lottano per il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro,
scaduto da quasi un anno, e per protestare contro i bassi salari e le precarie
condizioni di lavoro. Non ci stupisce questa collocazione del sindaco e della
giunta, quello che contestiamo è il venir meno di un diritto democratico, il
diritto alla manifestazione. Infatti dopo la presa di posizione del
sindaco, anche la
Prefettura e la Questura hanno negato
l'autorizzazione.
Il
Partito di Alternativa Comunista ritiene questo atto inqualificabile e
profondamente reazionario, nondimeno i propri militanti hanno partecipato ai
picchetti organizzati dai lavoratori e dalle lavoratrici davanti agli
ipermercati e supermercati distribuendo il proprio volantino e nel contempo
denunciato questo grave precedente, fatto per di più da una giunta di
centrosinistra, che calpesta gli stessi principi liberali della democrazia
borghese.
Antonino
Marceca