Il 15 gennaio dell'anno scorso nello stretto di Messina sono morti 4 marinai e 80 feriti circa in seguito alla collisione tra l'aliscafo Segesta della RFI e una nave mercantile che sopraggiungeva .L'incidente si è verificato alle 17.53 , un'ora prima i radar di sicurezza di Forte Ogliastri venivano spenti. Nella dinamica del sinistro compare una terza nave del gruppo Franza (il padrone di Messina),che secondo alcuni periti del sindacato potrebbe avere tolto la visuale all'equipaggio del Segesta ,che va a scontrarsi con il mercantile.
15 gennaio 2007 – 15 gennaio 2008
UCCISI DUE VOLTE
IL ministro, aveva parlato in Parlamento. subito dopo la sciagura, di qualche settimana per quanto riguarda l'indagine ministeriale, in altri sistemi, non ci sarebbe voluto neppure qualche settimana, ma, probabilmente, qualche giorno.
Nel nostro Paese manca un'agenzia fatta di personale specializzato nello studio degli infortuni che svolga esclusivamente tale compito, che intervenga dopo una sciagura nel sistema dei trasporti e che accerti immediatamente le cause. Perché i relitti, per esempio, non sono stati accessibili immediatamente affinché la causa dell'incidente fosse individuata con tempestività e, soprattutto, non si è intervenuti per impedire che possa accadere di nuovo, come invece è richiesto anche dalla normativa transnazionale. Il relitto del Segesta, anzi, si voleva affondare. Nessun colpevole neppure per tale scandalosa scoperta.
Molto spesso tutto si conclude, anche per la metodologia che viene usata, con il fattore umano. Sicuramente si tratta di un fattore determinante in molti casi, ma vi sono molto spesso delle concause di carattere strutturale su cui bisognerebbe intervenire, perché facilitano in certe condizioni l'errore umano.La politica di riduzione degli equipaggi sulle navi , la privatizzazione e la precarizzazione, continuata dopo la tragedia del Segesta , è un atto di accusa pesante contro lo stesso governo Prodi, amico dei padroni .
Quanti anni dovranno ancora passare per avere Verità e giustizia?
Non bastano le lapidi e le cerimonie per ridare la vita ai marinai morti.
L’ ALTERNATIVA in MOVIMENTO
Comitato elettorale e di lotta permanente costituito da :
“comitato la nostra città” , Partito di Alternativa Comunista , Associazione l’arcobaleno .