Serre (Salerno)
Prodi manda l'esercito contro i manifestanti
comunicato
Il Partito di Alternativa Comunista esprime la più totale solidarietà alla popolazione di Serre (Salerno) - e di tutti gli altri territori della regione Campania - che in queste ore è sottoposta al brutale attacco del governo Prodi e di quello Bassolino, che, attraverso il braccio armato della polizia e dell'esercito, stanno tentando di sedare violentemente la giusta protesta di comunità che non vogliono subire passivamente le fallimentari ed irresponsabili politiche nazionali e locali in materia di rifiuti.
A ben vedere, la strenua difesa dell'ambiente, dell'aria, dell'acqua,
del suolo, costituisce un ostacolo al dispiegarsi dello sfruttamento del
territorio da parte del capitalismo, che non vuole intralci nella sua perversa
logica di intreccio con gli interessi dell'affarismo imprenditoriale e della
malavita organizzata.
Il "governo amico" di Prodi, di fronte a una pronuncia della
magistratura salernitana che vietava l'apertura della discarica a Serre
(peraltro in zona protetta, trattandosi di oasi naturale), non ha trovato di
meglio che emanare un decreto legge, che, vanificando la decisione del
Tribunale, individua quattro siti in territorio campano - tra cui Serre - per
l'installazione di discariche, autorizzando contestualmente l'uso della forza
per vincere le resistenze delle popolazioni locali.
Naturalmente, il PdAC non può non denunciare con forza l'opportunismo
della cosiddetta "sinistra radicale di governo", Rifondazione in testa, che,
per tenere fede al proprio sedicente ruolo di "partito di lotta e di governo",
si limita a mimare un'opposizione di facciata (il ministro Ferrero che non vota
il decreto legge, mentre il Prc sostiene il governo Prodi; il consigliere
regionale Rosania che "chiede il permesso" al Prc di potersi astenere nel voto
con cui è stata approvata la pessima legge sul piano regionale dei rifiuti,
mentre l'intero suo gruppo vota a favore e continua a sostenere il governo
Bassolino in prima linea nell'aggressione alle popolazioni che difendono la
propria salute), condividendo nei fatti le politiche di guerra e di rapina
degli stessi Prodi e Bassolino.
In questo senso, la manifestazione nazionale del 19 maggio prossimo a
Napoli assume una valenza ancor più importante perché cade nel momento in cui
l'isteria dei governi nazionale e regionale giunge al punto di aggredire manu militari l'inerme popolazione di Serre
e Nocera Superiore pur di perseguire la logica di perpetuare la politica delle
discariche e degli inceneritori.
Il PdAC - coerentemente con il proprio programma anticapitalistico e per
una vera alternativa dei lavoratori contro tutti i governi di una borghesia che
ha individuato nell'ambiente un ulteriore terreno di sfruttamento per il
profitto - parteciperà alla manifestazione di sabato 19 maggio.
Valerio Torre
(Comitato Centrale PdAC, Sezione PdAC di Salerno)