Solidarietà con il Presidio Permanente Martesana
sotto sgombero
sezione di Milano del Pdac
Alternativa comunista esprime piena
solidarietà ai militanti del Presidio Permanente Martesana appartenenti al
movimento No Tem, molto attivi nella zona anche a sostegno delle lotte operaie.
Per ordine dei poteri forti, dalla Regione
Lombardia, alla Provincia di Milano, passando per Banca Intesa, Impregilo,
senza dimenticare la coop "rossa" Cmc, giovedì 11 la Tem ha
espropriato il terreno su cui sorgeva il presidio, che è da oggi di fatto
minacciato dallo sgombero che potrebbe avvenire in qualsiasi momento.
Il progetto della Tem è parte integrante dei
lavori in preparazione dell’Expo 2015 e minaccia di distruggere vaste porzioni
di territorio, in una regione che è già tra le più cementificate dell’Italia.
Ma non è un caso che la cooperativa che si è
aggiudicata questo appalto sia la cooperativa "rossa", cioè legata al
Pd, Cmc, già nota per gli appalti alla base Dal Molin e soprattutto per il Tav,
a ennesima riprova, se ce ne fosse ancora bisogno, che il centrosinistra svende
i lavoratori esattamente come il centrodestra.
Infatti il progetto Tem si inscrive in una
più ampia operazione di valorizzazione del grande capitale italiano,
orchestrata in concerto con i grandi capitali degli altri Paesi dell’Ue, cioè
quella di smantellare il tessuto produttivo e le imprese del nord Italia,
favorendo il settore della logistica e dei trasporti, nonché dell’edilizia, con
il loro lavoro precario e le loro cooperative «di sfruttamento» che ormai ben
conosciamo, per rendere il nord Italia un polo meramente logistico e non più
produttivo.
La Tem e la Pedemontana sono, nel
territorio lombardo, espressione di questo nuovo progetto di sfruttamento del
capitalismo italiano che è il naturale completamento del Tav in Val di Susa.
Per questo la solidarietà di Alternativa
Comunista, come di consueto, non è fatta solo di comunicati, ma è militante e
si esprimerà in concreto già da subito con la partecipazione dei nostri
compagni alla manifestazione di domani sabato 13 ottobre a Ravenna, sede della
Cmc, organizzata dal movimento No Tav.
L’unica alternativa per proteggere il lavoro
e il territorio, quindi la vita delle persone e la loro dignità, è la
distruzione di un sistema capitalistico, che è diventato sempre più distruttivo
e devastante, per creare un sistema stabile, sostenibile e dignitoso: il
socialismo, che diviene sempre più una necessità storica innegabile!