MILITANTI
CHE DISCUTONO,
SI FORMANO
E LOTTANO
Uno sguardo alle recenti assemblee
Uno sguardo alle recenti assemblee
organizzate dal Pdac in tutta Italia
a cura della redazione web
Nel giro di poco più di un mese, oltre alle
tante iniziative capillari che dimostrano una crescente presenza nelle lotte e
nei movimenti, oltre alla partecipazione a cortei, manifestazioni, assemblee
operaie e studentesche, il Pdac ha organizzato diverse assemblee dedicate alla
formazione dei militanti o alla discussione del "che fare" tra gli attivisti
delle lotte di questo periodo. Nella convinzione che senza teoria rivoluzionaria
non ci può essere una pratica coerentemente comunista.
Dopo i seminari di dicembre in Veneto e nel Lazio, ecco così che dall'inizio dell'anno, in aggiunta ad una ventina di altre iniziative militanti locali in varie parti del Paese (da Torino ad Andria, da Milano a Salerno, da Vicenza a Brindisi, da Trieste a Bologna, a Bergamo, Cremona, Cagliari, ecc.), si è svolta un'altra serie di incontri di discussione a carattere seminariale: in Campania sul "biennio rosso"; a Latina sugli stessi temi; e lo scorso fine settimana un seminario regionale in Puglia sulla storia della Quarta Internazionale e una partecipata assemblea in Emilia Romagna, a Modena, sul collegamento tra la rivoluzione egiziana e le lotte in Europa, sul partito rivoluzionario che è necessario. Riportiamo delle brevi cronache di queste assemblee e qualche foto.
Dopo i seminari di dicembre in Veneto e nel Lazio, ecco così che dall'inizio dell'anno, in aggiunta ad una ventina di altre iniziative militanti locali in varie parti del Paese (da Torino ad Andria, da Milano a Salerno, da Vicenza a Brindisi, da Trieste a Bologna, a Bergamo, Cremona, Cagliari, ecc.), si è svolta un'altra serie di incontri di discussione a carattere seminariale: in Campania sul "biennio rosso"; a Latina sugli stessi temi; e lo scorso fine settimana un seminario regionale in Puglia sulla storia della Quarta Internazionale e una partecipata assemblea in Emilia Romagna, a Modena, sul collegamento tra la rivoluzione egiziana e le lotte in Europa, sul partito rivoluzionario che è necessario. Riportiamo delle brevi cronache di queste assemblee e qualche foto.
Puglia: seminario sulla
Quarta Internazionale e la battaglia della Lit
Dopo otto mesi dall'ultimo seminario pugliese, del giugno 2010, si è tenuto a Barletta domenica 6 febbraio, il primo seminario regionale pugliese del 2011 avente quale argomeno principe la necessità della costruzione e dello sviluppo della Lit come strumento per la costruzione della Quarta Internazionale, partendo in Italia da Alternativa comunista.
Al seminario ha partecipato, oltre a compagni che sono venuti da diverse parti della Puglia, anche il compagno Valerio Torre, responsabile del Dipartimento Internazionale del Pdac.
Dopo i due interventi introduttivi di Pasquale Gorgoglione, coordinatore della sezione di Barletta e di Michele Rizzi, coordinatore regionale del partito, sulla natura dell'assemblea seminariale e sulla sua importanza in termini di formazione dei compagni, Valerio Torre ha analizzato 50 anni di storia del trotskysmo internazionale, in maniera dettagliata ed efficace. L'approdo dell'analisi sulle derive del pablismo, come del cosiddetto "entrismo sui generis" di mandelliana memoria, porta alla nascita della Lega Internazionale dei Lavoratori (Lit), del ruolo del suo principale dirigente fondatore, Moreno, e dello sviluppo, seppur tra tante difficoltà oggettive, di un'internazionale trotskysta che si ponga l'obiettivo della ricostruzione di una IV Internazionale conseguente.
Nel dibattito che è stato molto partecipato, il relatore ha anche risposto alle numerose domande poste dai compagni sul ruolo della Lit nelle rivoluzioni maghrebine, sulla posizione della Lit sulla natura della Cina e di Cuba e sull'imminente congresso mondiale della Lit che si terrà nel settembre prossimo.
Il seminario è terminato con l'impegno del Pdac a proseguire anche in Puglia, come si sta facendo in ogni parte d'Italia, l'investimento dal punto di vista formativo, perché solo compagni formati possono diventare l'avanguardia di lotta che necessita ancor più adesso in questa fase di crisi pesantissima del capitalismo mondiale.
Dopo otto mesi dall'ultimo seminario pugliese, del giugno 2010, si è tenuto a Barletta domenica 6 febbraio, il primo seminario regionale pugliese del 2011 avente quale argomeno principe la necessità della costruzione e dello sviluppo della Lit come strumento per la costruzione della Quarta Internazionale, partendo in Italia da Alternativa comunista.
Al seminario ha partecipato, oltre a compagni che sono venuti da diverse parti della Puglia, anche il compagno Valerio Torre, responsabile del Dipartimento Internazionale del Pdac.
Dopo i due interventi introduttivi di Pasquale Gorgoglione, coordinatore della sezione di Barletta e di Michele Rizzi, coordinatore regionale del partito, sulla natura dell'assemblea seminariale e sulla sua importanza in termini di formazione dei compagni, Valerio Torre ha analizzato 50 anni di storia del trotskysmo internazionale, in maniera dettagliata ed efficace. L'approdo dell'analisi sulle derive del pablismo, come del cosiddetto "entrismo sui generis" di mandelliana memoria, porta alla nascita della Lega Internazionale dei Lavoratori (Lit), del ruolo del suo principale dirigente fondatore, Moreno, e dello sviluppo, seppur tra tante difficoltà oggettive, di un'internazionale trotskysta che si ponga l'obiettivo della ricostruzione di una IV Internazionale conseguente.
Nel dibattito che è stato molto partecipato, il relatore ha anche risposto alle numerose domande poste dai compagni sul ruolo della Lit nelle rivoluzioni maghrebine, sulla posizione della Lit sulla natura della Cina e di Cuba e sull'imminente congresso mondiale della Lit che si terrà nel settembre prossimo.
Il seminario è terminato con l'impegno del Pdac a proseguire anche in Puglia, come si sta facendo in ogni parte d'Italia, l'investimento dal punto di vista formativo, perché solo compagni formati possono diventare l'avanguardia di lotta che necessita ancor più adesso in questa fase di crisi pesantissima del capitalismo mondiale.
Modena: il partito e
l'Internazionale che servono per sviluppare le lotte operaie e
studentesche
Alternativa Comunista ha organizzato a Modena, sabato 5 febbraio, un dibattito centrato sulla necessità di costruire una direzione rivoluzionaria internazionale alle lotte e, quindi, di rafforzare la Lit (Lega Internazionale dei Lavoratori – Quarta Internazionale).
Alternativa Comunista ha organizzato a Modena, sabato 5 febbraio, un dibattito centrato sulla necessità di costruire una direzione rivoluzionaria internazionale alle lotte e, quindi, di rafforzare la Lit (Lega Internazionale dei Lavoratori – Quarta Internazionale).
L’assemblea è stata molto partecipata, con
la presenza e gli interventi, oltre che dei militanti di Alternativa Comunista,
anche dei principali rappresentanti delle lotte del nostro territorio. Tra
questi ricordiamo, tra gli altri: gli operai del gruppo Fiat (Ferrari e New
Holland), i precari della scuola, gli studenti dei collettivi che hanno
organizzato le occupazioni delle scuole e le manifestazioni dei mesi scorsi
(Stud.Aut.), rappresentanti del movimento antagonista (Guernica Okkupato),
attivisti sindacali (Usb e Usi).
Il dibattito ha affrontato temi imprescindibili per chi si pone l’obiettivo dell’abbattimento del capitalismo e della costruzione di un altro sistema economico e sociale: la necessità di un’organizzazione partitica, l’urgenza della costruzione di un coordinamento nazionale e internazionale delle lotte, l’insufficienza delle mobilitazioni messe in campo dalle burocrazie sindacali. Dallo sciopero dei metalmeccanici del 28 gennaio allo straordinario movimento rivoluzionario che sta attraversando i Paesi del Nord Africa: oggi più che mai, a nostro avviso, è urgente la costruzione di un’internazionale comunista e rivoluzionaria al fine di coordinare e sviluppare in senso anticapitalista le mobilitazioni in corso.
Il dibattito ha affrontato temi imprescindibili per chi si pone l’obiettivo dell’abbattimento del capitalismo e della costruzione di un altro sistema economico e sociale: la necessità di un’organizzazione partitica, l’urgenza della costruzione di un coordinamento nazionale e internazionale delle lotte, l’insufficienza delle mobilitazioni messe in campo dalle burocrazie sindacali. Dallo sciopero dei metalmeccanici del 28 gennaio allo straordinario movimento rivoluzionario che sta attraversando i Paesi del Nord Africa: oggi più che mai, a nostro avviso, è urgente la costruzione di un’internazionale comunista e rivoluzionaria al fine di coordinare e sviluppare in senso anticapitalista le mobilitazioni in corso.
Campania: seminario regionale sul "biennio rosso" degli operai italiani
Lo scorso 22 gennaio, si è tenuto a Salerno il Seminario di formazione regionale organizzato dalle sezioni della Campania del Partito di Alternativa Comunista.
L’evento si è articolato sullo sviluppo concatenato di due temi: la rivisitazione del “biennio rosso” e la necessità concreta della costruzione di un’Internazionale rivoluzionaria.
Dopo l’introduzione della compagna Rossella Bosco, del Consiglio Nazionale del PdAC, che ha sottolineato l’attualità degli argomenti in discussione e il loro particolare legame con gli eventi della realtà politica e sociale, con riferimento soprattutto all’acuirsi della lotta di classe sia in Italia che in Europa e in Nordafrica, il compagno Ruggero Mantovani, del Comitato Centrale, nonché responsabile del Dipartimento Formazione del PdAC, ha preso le mosse dai due anni (1919-1920) che posero l’Italia sulle soglie di una compiuta rivoluzione socialista (con centinaia di fabbriche occupate da operai che le difendevano in armi e le terre occupate dai contadini), evidenziando il nefasto ruolo svolto dalle direzioni riformiste del Partito Socialista e della Cgl (progenitrice dell’attuale Cgil), che, pur di fronte alla sostanziale incapacità di reagire da parte del governo Giolitti, depotenziarono le lotte attraverso la negoziazione col padronato fino a farle rifluire completamente sullo sfondo della nascita del fascismo.
La rievocazione di questo periodo storico ha fornito lo spunto al compagno Valerio Torre, del Comitato Centrale, nonché responsabile del Dipartimento Internazionale del PdAC, per sintetizzare la storia, lo sviluppo e le crisi della Quarta Internazionale dopo l’assassinio di Trotsky, nata proprio per far fronte alla crisi di direzione rivoluzionaria delle lotte. La lunga fase in esame (gli anni dal 1943 ai giorni nostri) è stata analizzata alla luce del percorso politico del dirigente rivoluzionario Nahuel Moreno e del suo costante tentativo di preservare il programma del marxismo rivoluzionario attraverso la costruzione del Partito mondiale della Rivoluzione socialista, sfociato – dopo i ripetuti tradimenti del lascito politico di Trotsky da parte della direzione del Segretariato Unificato di Pablo, Mandel e Maitan – nella nascita della Lega Internazionale dei Lavoratori (Lit), di cui il PdAC è sezione italiana, che si pone proprio il compito di ricostruire la Quarta Internazionale e, con essa, la direzione rivoluzionaria internazionale delle lotte dei lavoratori.
Il Seminario è stato molto partecipato, oltre che da iscritti e simpatizzanti del PdAC, da numerosi operai – esponenti dei Comitati di lotta dei lavoratori esposti all’amianto – e da studenti, che hanno dato luogo ad un vivace dibattito da cui è emersa la comprensione da parte di tutti gli intervenuti che si è trattato non già di una giornata di studio improntata ad uno sterile accademismo, bensì di un’occasione per i comunisti di affinare il proprio bagaglio teorico e politico per far fronte alla realtà che la lotta di classe ci pone davanti.
Ed è esattamente questo lo spirito che anima gli eventi di formazione che il PdAC organizza, sia nazionalmente che localmente.
(le foto: la foto del titolo
è del seminario regionale in Campania; la seconda foto si riferisce al seminario
in Puglia; la terza all'assemblea di Modena. Qui sotto altre foto da varie
assemblee delle ultime settimane: sul nostro sito, a breve, ulteriori
foto).
