Partito di Alternativa Comunista

No Tav in piazza a Genova Pontedecimo

No Tav in piazza a Genova Pontedecimo

No terzo valico, a saiá düa!

 

 

di Giuliano Dall’Oglio*

Sabato 9 novembre diverse centinaia di persone provenienti dalla Liguria e dal Piemonte si sono riversate nelle strade di Genova Pontedecimo per manifestare la propria opposizione alla Tav che tocca anche il capoluogo ligure e l’alessandrino tramite il progetto del Terzo Valico.

 

Cos’è il Terzo Valico e le ragioni del No ad esso

Per quanto riguarda la Tav i media borghesi citano sempre e solo i lavori che stanno distruggendo la Val Susa per costruire la famigerata Torino – Lyon ma ci sono altri lavori che sono portati avanti, tra questi ci sono quelli del Terzo Valico.

Il Terzo Valico riguarderà la tratta Milano – Genova e toccherà i 54 km compresi tra Genova e Tortona con cantieri in diversi luoghi tra cui la Val Polcevera, la Val Lemme, Serravalle Scrivia, Arquata, Voltaggio e Franconato. Il progetto, pensato a partire dal 1991 non è ancora stato terminato e nel tempo si è formato un movimento di opposizione a questa grande opera: ora vi spiegheremo le motivazioni che nascono dal No al Terzo Valico.

Utilità: appare evidente la non necessità di una nuova linea partendo dal fatto che le già presenti 5 linee sono utilizzate al 30% della loro capacità.

Traffico: secondo i calcoli fatti dai progettisti della linea, basandosi sul concetto della crescita infinita, la linea dovrebbe essere satura dal 1998. La realtà smentisce questo calcolo: il trasporto di merci voluminose sta calando costantemente e di conseguenza anche il suo trasporto. Secondo le stime effettuate per il recupero del 15% delle spese sostenute dallo Stato (e quindi da noi) bisognerebbe movimentare almeno 4 milioni di teu all’anno, cosa che le già presenti 5 linee, attraverso migliorie, potrebbero sostenere (si calcola che potrebbero trasportare circa 5 milioni di container).

Merci: attualmente la quantità di merci trasportate è in diminuzione generale perché c’è una prevalenza del trasporto su gomma a discapito del trasporto su rotaia.

Pendolari: per quanto riguarda gli spostamenti il 95% dei pendolari ferroviari utilizzano treni su percorsi brevi, al contrario l’Alta Velocità ha pochi passeggeri ma gode di maggiori finanziamenti rispetto ai regionali e agli intercity. Dietro questa cosa si può leggere lo stesso meccanismo che sta alla base delle autostrade: fare pagare agli utenti in modo da far arricchire i costruttori e le ditte appaltatrici. A proposito di ditte appaltatrici, per quanto riguarda il Terzo Valico se ne occupa il Cociv (Consorzio Collegamenti Integrati Veloci) di cui fa parte anche l’Impregilo, arrivata agli onori della cronaca per lo scandalo rifiuti in Campania e per diversi appalti tra cui quello per la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina e la Salerno – Reggio Calabria.

Impatto ambientale e amianto: l’impatto ambientale sarà devastante nella zona, si parla non solo di deforestazioni ma anche di sventramenti per creare nuove strade, oltre al che più probabile prosciugamento delle falde acquifere. Inoltre sono previsti espropri in diversi paesi e questo porterà all’abbattimento di diverse case. Nell’ambito della questione amianto invece è stato appurato la presenza di rocce amiantifere nel tratto Voltri – Val Lemme (analisi fatte da scienziati hanno rilevato concentrazioni di amianto tra i 1400 e i 250000 mg/kg); da aggiungere il trasporto di detriti provenienti dal lavoro per le gallerie (smarino) che comporta un grave rischio per i lavoratori e per le popolazioni dove passeranno questi camion

 

Situazione attuale e nostra posizione

Il clima che si respira attualmente nella zona interessata dal Terzo Valico è un clima di lotta e non di rassegnazione da parte dei cittadini: il giorno dopo la grande manifestazione del 9 novembre i cittadini di Arquata Scrivia si sono ritrovati sotto il Comune esprimendo la propria contrarietà nei confronti dell’inizio dei lavori a Radimero, periferia di Arquata.

Passando al versante ligure bisogna registrare l’inizio dei lavori in Val Polcevera che viene pian piano rasa al suolo perché anche da lì passerà la nuova tratta. Nonostante questo e nonostante la comprovata presenza di interessi da parte della malavita (in particolare la n’drangheta) nella realizzazione dei lavori la popolazione continua a riunirsi, resistere e scendere in piazza per difendere il proprio territorio.

Da marxisti rivoluzionari appoggiamo le lotte contro l’Alta Velocità che si sono sviluppate nel nostro Paese con una visione rivoluzionaria, nell'intento di contribuire a costruire questa lotta unificandola alle altre, in una grande vertenza generale contro il governo padronale, nella prospettiva di una alternativa di classe e di sistema, l'unica in grado di impedire la distruzione ambientale messa in atto dal capitalismo.

 

 

(*) Pdac Torino

Iscrizione Newsletter

Iscrizione Newsletter

Compila il modulo per iscriverti alla nostra newsletter - I campi contrassegnati da sono obbligatori.


Il campo per collaborare col partito è opzionale

 

Campagne ed Iniziative





campagna

tesseramento 2024

 






Il libro sulla lotta in Alitalia

 il libro che serve per capire Lenin

 

perchè comprare

la loromorale e lanostra




 

Cremona  venerdì 14 giugno 


 

Domenica 2 giugno ore 19

 


1 giugno

Cremona

https://www.partitodialternativacomunista.org/articoli/materiale/cremona-venerdi-14-giugno

 


23 maggio

Cremona


MODENA

DOMENICA 14-4


16 marzo

Milano

 

 

 

 

Lega Internazionale dei Lavoratori - Quarta Internazionale

NEWS Progetto Comunista n 134

NEWS Trotskismo Oggi n 22

Ultimi Video

tv del pdac