Solidarietà con gli operai Valbruna aggrediti
Giovedì 4 marzo i lavoratori delle Acciaierie Valbruna di Vicenza si trovavano davanti alla portineria-automezzi per un presidio in occasione dello sciopero di un’ora e mezza, per il premio di risultato, indetto da FiomCgil-FimCisl-Uilm.
Alcuni
lavoratori ci hanno riferito che dopo circa mezz'ora dall'inizio del
presidio,
è arrivato, con l'auto aziendale, il dirigente delle Risorse Umane,
Marco
Alberto Milocco, che ha investito due
lavoratori che facevano cordone, entrambi iscritti Fiom, di cui uno
rappresentante Rsu. Subito dopo il dirigente ha ingranato la retromarcia
e ha
"salutato" i lavoratori alzando il dito medio. L'investimento dei
compagni,
seguito dal gesto volgare e provocatorio, ha surriscaldato gli animi e i
lavoratori hanno a forza di pugni sfondato
il parabrezza dell'auto.
I due
lavoratori investiti sono stati accompagnati al Pronto Soccorso. Un
lavoratore
è stato colpito in modo lieve mentre all'altro sono stati dati cinque
giorni di
prognosi.
Milocco,
respinge le accuse dei lavoratori e, nel dichiarare di valutare la
querela,
incalza nella difesa propria e dell'azienda "lo scorso anno l'azienda
ha
visto un calo del 60 per cento di fatturato...protestano per avere qualche
euro
in più nel premio risultato.....Il premio già concordato, a questo punto,
non so
se verrà nemmeno elargito"
La
sezione di Vicenza del Partito di Alternativa Comunista (Lit - Quarta
Internazionale), esprime la piena solidarietà ai lavoratori della
Valbruna ed
invita tutti i lavoratori a mobilitarsi contro la prepotenza dei
padroni, e dei
loro servi, di cui l'episodio della Valbruna rappresenta l'ennesima
conferma.
Sezione di Vicenza Pdac (Lit)