Verso la manifestazione nazionale del 12 aprile a Milano
Pubblichiamo qui un appello a partecipare alla manifestazione nazionale a sostegno della Resistenza palestinese del 12 aprile a Milano. Hanno aderito decine di organizzazioni politiche e sindacali. Anche Alternativa comunista aderisce e partecipa. Per aderire scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Il genocidio del popolo palestinese e l'attacco ai diritti dei lavoratori in Italia sono due facce della stessa medaglia: un sistema economico che affama i popoli per finanziare guerre e armamenti. Mentre il governo italiano taglia salari, sanità e istruzione, investe miliardi nell'industria bellica, alimentando un'economia di guerra che schiaccia i lavoratori qui e alimenta il genocidio in Palestina. Non possiamo restare in silenzio mentre i governi ei padroni ci vogliono sempre più poveri per arricchire l'industria militare e trascinarci verso una guerra totale. La lotta del popolo palestinese è anche la nostra lotta: contro lo sfruttamento, contro la guerra, per un mondo di giustizia e libertà.
Le associazioni palestinesi, le realtà sindacali di base, i movimenti, i partiti e tutte le persone solidali, che hanno attraversato le strade di Milano per oltre 70 sabati consecutivi senza mai fermarsi, lanciano un appello per una grande mobilitazione nazionale. Invitiamo lavoratrici e lavoratori, precarie e precari, migranti, studentesse e studenti e tutte le persone solidali a partecipare numerose. La nostra presenza è essenziale per dimostrare solidarietà al popolo palestinese e opporci alle politiche di guerra e oppressione.
Perché scendiamo in piazza:
No alla deportazione e al genocidio: esprimiamo la nostra ferma opposizione alle politiche che minacciano l'esistenza e la sicurezza del popolo palestinese.
Cessate il fuoco immediato e duraturo: chiediamo la fine immediata delle ostilità e la protezione dei civili.
Aiuti umanitari e ricostruzione di gaza: sosteniamo l'accesso senza ostacoli agli aiuti umanitari e la ricostruzione delle infrastrutture distrutte.
Diritto al ritorno dei profughi: ribadiamo il diritto inalienabile dei profughi palestinesi a tornare alle loro terre d'origine.
Contro il sostegno del governo italiano a Israele e alle politiche belliciste: ci opponiamo alle scelte del governo italiano che supportano attivamente le azioni militari israeliane e alimentano la militarizzazione.
Fermiamo la corsa al riarmo: mentre l'Europa si prepara, con il piano Rearm Europe, a investire miliardi nell'industria bellica, il governo italiano taglia fondi alla sanità, alla scuola e al welfare, riducendo il potere d'acquisto dei salari. Rifiutiamo questa logica di guerra che ci impoverisce per arricchire le industrie delle armi e alimentari conflitti globali.
Contro la repressione e il decreto sicurezza: denunciamo il clima repressivo che vuole criminalizzare il dissenso e colpire chi lotta per la giustizia e la libertà. L'ex Ddl 1660 è un attacco diretto alle mobilitazioni sociali, ai movimenti sindacali e alle manifestazioni di solidarietà con la Palestina. Difendiamo il diritto a protestare ea esprimere la nostra opposizione alle politiche di guerra e sfruttamento.
Libertà per Anan, Ali e Mansour: chiediamo l'immediata liberazione di Anan, Ali e Mansour, così come di tutti i prigionieri politici palestinesi detenuti nelle carceri israeliane e in Europa. L'Italia non solo finanzia il genocidio in Palestina, ma perseguita anche i palestinesi sul proprio territorio, criminalizzandoli per la loro resistenza all'occupazione coloniale.
Basta persecuzioni contro i palestinesi e le organizzazioni solidali: pretendiamo la fine della repressione e della criminalizzazione nei confronti dei palestinesi e delle persone e organizzazioni solidali che combattono in Italia per sostenere il popolo palestinese.
Stop al sostegno italiano all'occupazione israeliana: è urgente che l'Italia, così come la comunità internazionale, smetta di sostenere l'occupazione israeliana e inizi a promuovere una politica di pace, giustizia e rispetto dei diritti umani per il popolo palestinese.
Unisciti a noi per una Palestina Libera! La vostra partecipazione è fondamentale per amplificare il nostro messaggio e contribuire ad un cambiamento reale!