Alternativa Comunista una candidatura contro la guerra e le basi militari
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(candidato sindaco Riccardo Bocchese)
Il Partito di Alternativa Comunista, a Vicenza, è l’unico partito che si presenta alle elezioni con il simbolo della falce e martello
storico simbolo delle lotte e delle conquiste dei lavoratori. La falce e martello può rappresentare un simbolo di grande attualità e significato per la nuova generazione di giovani lavoratori, soprattutto i precari, defraudati anche dei basilari diritti che le generazioni precedenti avevano conquistato. La sinistra di governo (Arcobaleno), che ha appoggiato il governo Prodi, dopo aver votato le guerre, la precarizzazione del lavoro, leggi razziste, finanziarie lacrime e sangue, oggi rinuncia, anche sul terreno simbolico, alla rappresentanza del mondo del lavoro.
Alle elezioni comunali del 13-14 aprile
VOTA LA FALCE E IL MARTELLO
VOTA PARTITO di ALTERNATIVA COMUNISTA
- Per la sicurezza nei posti di lavoro
- Contro la guerra, contro la nuova base Dal Molin
- Per la chiusura e la conversione ad usi civili di tutte le basi militari a partire dalla Ederle
- Contro le giunte di centrodestra e centrosinistra, giunte a tutela delle imprese e dei padroni
- Per il diritto alla casa, per il trasporto pubblico e gratuito
- Contro il degrado ambientale e l’inquinamento
- Per la difesa dei diritti delle donne
- Per asili nido, scuole e servizi pubblici e gratuiti
- Per una reale cultura alternativa
Gli industriali, i banchieri, i rappresentanti dei poteri
forti possono contare, per i propri interessi, sul Partito Democratico e sul Partito delle
libertà, partiti che si candidano a
rappresentare i poteri forti e il padronato. I lavoratori e le masse popolari
hanno bisogno di un partito che li rappresenti.
Ogni voto dato al Partito di Alternativa Comunista è un
voto importante. Non è solo un voto di denuncia ma un voto che potrebbe
permettere l’elezione dei rappresentanti di un altro punto di vista, un punto
di vista alternativo, dalla parte dei lavoratori, studenti, disoccupati, e
pensionati poveri
candidato sindaco