Stellantis colpisce ancora: pieno appoggio a Francesca!
Comunicato di Alternativa Comunista
Dopo il licenziamento pretestuoso di Delio, storico attivista del sindacalismo di base dello stabilimento Stellantis di Cassino, ora l’azienda colpisce, con un pretesto, la compagna Francesca, combattiva attivista dello Slai Cobas dello stabilimento di Atessa.
L’utilizzo da parte dei padroni di questi mezzi non ci stupisce: la Fiat (ora Stellantis) è tristemente famosa in tutto il mondo per l’utilizzo sistematico di metodi intimidatori nei confronti degli operai e delle operaie che non sono disponibili a piegare la testa di fronte ai ricatti padronali.
La sospensione dal lavoro dell’unica attivista donna del coordinamento Slai Cobas rende ancora più grave il fatto, tanto più alla vigilia dell’8 marzo. I padroni e i loro rappresentanti nei governi, nazionali e locali, si sciacquano la bocca con parole a difesa dei diritti delle donne, ma nei fatti oltraggiano quotidianamente le operaie, con ritmi di lavoro massacranti e salari da fame, non esitando a usare l’arma del licenziamento in caso di necessità.
Non accetteremo questo licenziamento, perpetrato da chi vive nell’oro – i profitti di Stellantis sono alle stelle – ai danni di una lavoratrice. Facciamo appello a mettere in campo in tutte le fabbriche, in tutti i luoghi di lavoro e di studio iniziative a sostegno di Delio e Francesca.
Ci attiveremo per promuovere una campagna internazionale a sostegno di Francesca e Delio, nella prospettiva di restituire le fabbriche a chi davvero produce, cioè le operaie e gli operai.