Prodi alla Reggia di Caserta
Nei giorni 11 e 12 gennaio si sono riuniti nella Reggia di Caserta 25 ministri, 7 segretari di partiti dell'Unione, oltre al premier Romano Prodi e al sottosegretario Enrico Letta.
L'evento è stato preceduto da un'intervista del segretario Ds, Piero Fassino, a La Repubblica del 7 gennaio in cui chiedeva al vertice di Caserta un segnale chiaro: "un colpo d'ala, un salto di qualità. Nei prossimi cinque mesi cruciali". Ma negli incontri che hanno preceduto il vertice emerge da un lato la preoccupazione degli esponenti della sinistra di governo per i fischi degli operai di Mirafiori rivolti ai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil (ma anche a Bertinotti malgrado l'assenza), in dissenso proprio sulla manovra finanziaria e la riforma delle pensioni; dall'altro lo scontro tra gli azionisti del Partito democratico rispetto a chi deve gestire l'attacco ai lavoratori e alle masse popolari. Il tutto sullo sfondo delle elezioni amministrative di primavera prossima.