Dopo il referendum sulla procreazione assistita
Rilanciare la lotta per la salute e la libertà della donna E' in atto un'azione contro la salute e l'auodeterminazione della donna, all'interno di una più generale ondata reazionaria clericale e repressiva i cui aspetti principali sono: negazione del diritto alla procreazione medicalmente assistita che coinvolge una fascia di donne in età fertile di circa il 5-10%; assoluta carenza di educazione sessuale e contraccettiva nelle scuole; ticket sulle pillole antifecondative e 100% a pagamento per le nuove, per i cerotti contraccettivi, per la pillola del giorno dopo; svuotamento dei consultori, loro infiltrazione da parte di elementi clericali e reazionari, loro mancata istituzione in diverse regioni; "errorismo antiabortista" da parte della Rai (di fatto "Radio apostolica italiana"), che induce moltissime donne a rinunciare all'aborto gratuito negli ospedali pubblici (in un recente convegno è stato calcolato che solo in Sicilia si svolgono 1500 aborti clandestini ogni anno); rifiuto di fare le ricette di Norlevo da parte di guardie mediche dell'Asl, pronto soccorso ecc.
a cura del Circolo culturale "Giordano Bruno" di Milano